Oggi ci alziamo molto tardi, alle 11, e rischiamo di non avere più neanche la colazione. Poi facciamo una veloce sopralluogo nelle vicinanze per cercare un alloggio migliore. Lo troviamo a pochi passi; paghiamo meno, abbiamo più spazio e addirittura una piscina per bagnarci. Fatto il trasloco facciamo un giro per le stradine e andiamo a vedere le attività dei surfisti su quella che dicono essere il loro paradiso. A questa ora non c'è gran che, solo principianti alle prime armi. I nostri vicini, tre giovani svedesi che sono arrivati ieri dall'Australia ci dicono che il momento migliore per il surf è alla sera quando le onde sono più forti. Ci dicono però che si aspettavano di avere qui a Bali condizioni migliori. Noi non ce ne intendiamo ma ci divertiamo lo stesso a vederli a giocare così disinvoltamente con le onde. La mia delusione è però di trovare la spiaggia sporca e piena di tutte le sorta di plastica! La città inoltre è molto turistica, sono rappresentate tutte le marche di articoli di moda ed i negozi di souvenirs sono pieni di articoli abbastanza kitsh. La sera assistiamo al bel tramonto con in primo piano i surfisti, anche un po stanchi, che fanno le loro ultime acrobazie. A cena andiamo in un ristorante a nord nella zona di Legian dove, come al solito quando siamo vicino al mare, ne approfittiamo per mangiamo del buon pesce. Poi troviamo un ressort di lusso con accesso wireless internet e ne approfittiamo per aggiornarci con la posta elettronica e berci un Irish Caffè, non male per le latitudini che ci troviamo. Al rientro riusciamo ancora a rinfrescarci nella piscina prima di andare a dormire.
Il nostro percorso
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