Stamattina ci siamo alzati un po prima del solito perché vogliamo prendere la barca delle 9.30 per andare sull'isola vicina di Gili Meno, ma prima di partire dobbiamo prelevare qualche milione di (100 fr = un mio di rupie) rupie dato che questa è l'unica isola dove si può trovare un bancomat. Il problema è che i ragazzi che ci preparano la colazione sono tremendamente lenti e anche questa volta per ricevere i pancake, il caffè ed un succo di frutta, attendiamo quasi un'ora. Per completare il nostro programma in tempo, dobbiamo fare il viaggio fino al porto d'imbarco, con un cidomo (carretto con cavallo). Poi, come al solito, dopo aver caricato sulla barca, mercanzie, gente del posto e turisti si parte per la tranquilla attraversata di ca 30min fino a Gili Meno. Qui appena sbarcati ci rechiamo a visitare i bungalow del resort Kontiki, del quale abbiamo un buone, ricevuto a Bali, per il 50% di sconto. Il posto è bello spazioso ed accogliente ed il prezzo, con la colazione, è di ca. 14fr. Non male per un posto situato proprio su una bella e tranquillissima spiaggia nel mezzo di enormi palme da cocco. Noi siamo in un doppio bungalow con come vicini una copia di olandesi della nostra età. Per prima cosa, dopo esserci ben sistemati, partiamo per fare un giro a piedi della zona, che per finire diventa il giro completo dell'isola. L'isola Meno è anche la meno sfruttata turisticamente e molti resort e guesthouse sono purtroppo abbandonati ed in rovina. Anche qui le spiagge selvagge sono purtroppo troppo piene di plastica ed altri rifiuti probabilmente gettati in mare da imbarcazioni oda altri posti più remoti. Non riesco a credere che tutta questa plastica (bottiglie, scarpe, sacchetti ecc. ecc.) sia gettato dai turisti o dalla poca gente del luogo. Ma avendo visto come smaltiscono i rifiuti sulle navi, no mi sorprende più niente! Sulla spiaggia vicino al punto più a nord dell'isola ci imbattiamo in un pescatore che stava sistemando la sua imbarcazione e ci chiede se vogliamo fare un giro con lui. Non per subito; ma combiniamo con lui l'uscita di snorkeling di domani. Saremo solo in due e ci propone una guida per trovare i posti migliori da visitare al prezzo di soli 10fr. Poi terminato il faticoso giro dell'isola su sabbia e acqua ci rinfreschiamo al Kontiki con una fresca Bintang. La sera andiamo a mangiare dei menù tipici indonesiani al ristorante vicino al nostro resort. Io prendo un “bami goreng” (riso verdura e frutti di mare mentre Maggie prende un “gado gado” (verdura con sopra una crema speziata di arachidi).
Il secondo giorno ci svegliamo con il primo calore del sole che entra nel nostro bungalow. La temperatura è elevata anche di notte e se non ci fosse la brezza del mare, del quale sentiamo continuamente il fruscio delle onde sulla barriera corallina, sarebbe difficile dormire. La colazione al Kontiki compprende oltre al caffe ed al solito pancake anche un abbondante porzione di frutta. Alle dieci, come convenuto, ecco arrivare il nostro pescatore, accompagnato da un ragazzo che sarà la nostra guida di snorkeling, pronti per l'avventura in mare. Per prima cosa vogliono farci vedere le tartarughe ma, purtroppo per noi, questa mattina non vogliono lasciarsi vedere. Alla fine quando noi siamo quasi esausti ecco che loro dicono di vederne diverse venire in superficie e poi riemergere, mentre noi rinunciamo, a loro disappunto, a seguirle. Noi ci divertiamo a guardare i bei pesci ed i coralli colorati. In certi posti sembra quasi di nuotare in un grande acquario. Mi ha particolarmente emozionato vedere un sciame di pesci del bel colore azzurro lucente (almeno un centinaio) passarmi via a pochi metri dalla mia maschera. Dopo ca. 4 ore, quando la stanchezza e la fame inizia a farsi sentire ci facciamo riportare indietro al Kontiki, dove ci rifocilliamo con i viveri di riserva che abbiamo ancora con noi. Poi dedichiamo il resto del pomeriggio al relaxing ed all'aggiornamento offline del blog. Qui c'è un internet caffè ma dopo aver visto in quali condizioni è risotto preferisco rinunciare a sprecare il tempo per niente. Cercherò un posto migliore sulla prossima isola. A cena andiamo da Rust, un ristorante con musica dal vivo dove ci facciamo servire un bel red snapper di almeno un kg per ca. 10fr, contorno con patate e verdura compreso
Il nostro percorso
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