La mattina ci prepariamo per partire presto e senza fare colazione, dato che i Matthias ed Evelyn, con i quali eravamo assieme a bordo del battello Perama, ci avevano detto che l'unico bus per Ruteng sarebbe stato quello della Perama e sarebbe partito alle 6.30. L'informazione si dimostra poi doppiamente falsa dato che di bus in partenza in direzione Ruteng ve ne sono numerosi altri e poi perché quello della Perama parte solo alle 7.30. Facciamo cosi in tempo a ritornare all'albergo, farci servire la colazione e fare una interessante conversazione turistica con il padrone dell'albergo che parla relativamente bene l'inglese anche se è leggermente balbuziente. Ci dice per esempio che ha imparato l'inglese a Bali tramite un programma del governo promosso per migliorare l'offerta turistica dopo l'attentato di Kuta. Ora dice che la situazione stà lentamente migliorando ma che i turisti che vengono fino a Flores sono ancora pochi. Ci dice di essere cristiano cattolico, e ne approfitta per rifarci gli auguri di buon Natale con una stretta di mano, come già fatto ieri. Malgrado che a Flores vi sia anche un 20 – 30% di mussulmani dice che non vi è alcun problema o conflitto religioso. Il nostro bus parte poi puntuale alle 7.30 ed inizia il viaggio sulla strada principale che percorre tutta l'isola da ovest verso est. La strada è un continuo curvare con salite e discese interminabili. La strada delle centovalli in paragone è uno scherzo da bambini! Lo spettacolo è fantastico con montagne ed una vegetazione tropicale di un verde unico. Noi cerchiamo di cogliere qualche immagine con la macchina fotografica e attaccati alle maniglie per non finire fuori dal bus. Ogni tanto vediamo dei villaggio o dei gruppi di semplici capanne e molta gente ai lati della strada. Il percorso è di ca. 180Km e dura 4 ore con una fermata di circa mezza ora a metà strada per scaricare le vesciche e fare uno spuntino. Dopo lo spuntino il mio vicino sta male e rimette tutto dentro un sacchetto di plastica datogli dal solerte accompagnatore-bigliettario; il sacchetto volerà poi fuori elegantemente dal finestrino. Per riprendersi dormirà poi fino a Ruteng dove arriviamo che sono le 12 circa. Un poco prima dell'arrivo in una salita di sesto grado si apre il portellone posteriore ed ecco volare sulla strada vari bagagli, compreso il sacco di Maggie. Per fortuna, a parte una piccola “ferita” nella copertura di protezione, per fortuna nessun danno grave! A Ruteng siamo a 1250 m di altezza, rilevati dal mio ricevitore GPS, e la temperatura è fresca; avremo ca 20 gradi. Noi ci facciamo scaricare direttamente all'albergo Rima ubicato in una costruzione tutta in legno in stile lontanamente di “chalet svizzero”: Le camere sono spaziose, relativamente pulite e posso beneficiare del collegamento Internet tramite cavo. Mi farà pagare un prezzo ridotto perché la qualità della trasmissione è abbastanza penosa. Con Matthias e Evelyn andiamo a cercare il ristorante Marlin (con padrone cinese) dove ci servono un ottimo ed apprezzato pranzo. I nostri compagni andranno a fare una camminati di 5 – 6 Km per visitare un villaggio tipico della zona. Mentre noi ci risparmieremo la lavata dal temporale tropicale facendo solo un giro a piedi della città per terminare al nostro albergo. La gente locale è molto cordiale e cerca il contatto con i turisti anche solo per salutarci e farci un sorriso. Uno, che dice di essere professore di inglese, ci invita persino a visitare la sua casa. Di interesse troviamo solo la grande chiesa cattolica, chiusa, ed il colorito mercato centrale. Vicino alla chiesa ci imbattiamo nel bel presepio della foto accanto. La sera per esigenze termiche devo, per la prima volta finora in Indonesia, togliere la giacca dal sacco per andare a cena assieme a Matthias ed Evelyn. Ceneremo in un ristorantino locale a due passi dal mercato. Al ritorno in albergo vorremmo fare la doccia ma con questa temperatura e con solo acqua fredda (veramente fredda; come vorremmo avere l'acqua fredda di altri posti al livello del mare!) preferiamo a rimandare alla mattina seguente.
Il nostro percorso
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