Terzo giorno
Fatto colazione all'hotel per poi visitare l'ufficio turistico in cerca di informazioni su come visitare Machu Picchu. I giornali di oggi riportano la notizia che l'accesso a Machu Picchu sarà ripristinato per il 5 di Aprile, per cui andiamo all'ufficio della Inca Rail a verificare se si possono già acquistare i biglietti del treno, dato che senza il biglietto del treno in mano non ti vendono quello per entrare al sito archeologico di Machu Picchu. All'ufficio della Inca Rail ci fanno attendere un'ora e mezza per poi darci il biglietti con però degli orari ben poco attrattivi. Purtroppo quelli attrattivi sono già andati alle agenzie che li hanno comperati in massa. Ci accontentiamo cosi di poter andare fino ad 'Aguas Caliete' il 5 di Aprile alle 11.35 e ritornare con il treno del giorno dopo alle 8.30. I tempi per visitare Machu Picchu sono un po tirati, ma oramai si tratta di andarci a queste condizioni o rinunciare! Il prezzo del biglietto non è inoltre una bazzecola, paghiamo ben 100 US$ a persona per l'andata ed il ritorno in treno. Considerato che il viaggio parte da Piscocacha (km 82) e non da Cuzco, il prezzo richiesto è una vera esagerazione per non dire 'un robo'. Ma siamo anche qui, ... al solito .. 'o prendere o lasciare! Considerato tutto decidiamo di andarci lo stesso. Il pomeriggio partiamo poi per fare il City Tour attorno a Cuzco con ritrovo presso l'ufficio di Luis. Visitiamo per primo il Qoricancha, l'antico tempio Inca dedicato al sole, con ogni probabilità l'edificazione più sfarzosa di d'America. Si dice che era interamente coperto di lamine d'oro ed era ornato con statue di oro e argento in grandezza naturale. Gli spagnoli non seppero fare di meglio che saccheggiarlo e costruirci sopra una chiesa (Santo Domingo) ed un convento. Poi dopo alcuni km fuori città visitiamo l'imponente fortezza di Sachsahuaman; che probabilmente era un grande tempio e non una vera e propria fortezza difensiva. Infine terminiamo il tour vistando il tempio alla fertilità di Pikillacta, con numerose le sorgenti di acqua, ed il tempio alla Pachamama (Madre Terra di Q'enqo). Purtroppo mentre visitiamo Quenko si fa scuro e si abbatte su Cuzco il solito temporale serale. Stanchi terminiamo la serata andando a cena al Sur Andino dove reincontriamo le due famigli di canadesi, con figli, che erano con noi sul viaggio da Puno a Cuzco. Anche oggi dopo il terzo giorno di 'diarrea del turista' decido di andare in farmacia a rifornirmi nuovamente di carbone vegetale attivo.
Quarto giorno
Dopola spartana colazione all'ostello andiamo a visitato l'adiacente Plaza san Francisco che oggi ospita il mercato dei panificatori. Poi andiamo a fare una buona colazione all'accogliente ristorante 'Amaru' appena dietro la Plaza de Armas. Facciamo poi per diverse ore un grande giro a piedi per i vari negozi e marcati di artigianato alla ricerca di qualche articolo interessante da prendere con noi. Non riusciamo a trovare niente di proprio interessante per cui decidiamo dii rimandare lo 'shopping artigianale andino' a quando visiteremo Pisaq e Cincheros. Nel pomeriggi, dopo esserci ben riposati all'ostello andiamo a visitare l'interessante museo di storia regionale. Sulla Plaza de Armas mentre ceniamo assistiamo alla grande processione serale del venerdì santo. Visto che la 'diarrea del viaggiatore' non da segno di tregua, per cercare di dar termine alla situazione, andiamo in farmacia a prendere un farmaco a base di 'immodio', consigliatomi da un giovane medico tedesco conosciuto ieri durante l'attesa di acquistare i biglietti del treno per Machu Picchu.
Il nostro percorso
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