Alzati presto fatto colazione e andati subito a prendere i biglietti del viaggio in bus fino a Auckland con l'Intercity. Lo sportello apre alle 8.00 e il nostro bus parte già alle 8.30. Senza problemi riceviamo i biglietti e facciamo in tempo a prendere il bus che oggi è guidato da un'autista Maori.
Il tempo oggi è brutto, ogni tanto piove e la temperatura è calata di diversi gradi. Passiamo per Hamilton, Pakura e la periferia di Auckland, arriviamo alla stazione dei bus alle 13.30 circa. Per prima cosa prendiamo un caffè per riprenderci dal viaggio, poi ci mettiamo alla ricerca di un alloggio, possibilmente nella zona centrale. Lo troviamo al “Base X” dove riceviamo una camera al settimo piano, tranquilla e con l'aria condizionata. Purtroppo però l'aria condizionata trasforma la camera in una cella frigorifera, e per di più non si possono aprire nemmeno le finestre. A qualcuno può piacere anche cosi, ma per noi la temperatura è troppo bassa. Del problema ce ne accorgeremo solo la notte quando per dormire dobbiamo metterci le doppie coperte, mentre fuori ci saranno 24 – 25 gradi.
Usciamo poi a fare il primo giro di perlustrazione. Rimaniamo sorpresi di trovare tutto cosi ordinato e vedere in giro così tanti visi asiatici. La nostra prima impressione verrà poi confermata in seguito; Auckland è senza ombra di dubbio la città più asiatica dell'Oceania. Dappertutto vi sono in gran numero ristoranti cinesi, sushi bar giapponesi e ristoranti indiani, malesi, thai ed indonesiani. Non saprei dove trovare un ristorante con cucina neozelandese. I meglio rappresentati sono sicuramente i giapponesi per cui il nostro primo lunch lo gustiamo in un ottimo Sushi Bar vicino alla Queen Street. Facciamo poi una visita in un'agenzia turistica, dove una gentile giovane italiana all'ufficio della STA, ci da delle buone informazioni su come continuare il viaggio verso l'America del sud passando per le isole del Pacifico. Apprendiamo che purtroppo che non esistono praticamente voli fra i vari gruppi di isole (Fiji, Samoa, Tonga, Tahiti ecc. La ricerca di un percorso ottimale per noi ed il nostro budget diventa cosi abbastanza critico. Per terminare la giornata facciamo poi un giro fra le librerie e gli Internet caffè per approfondire le possibilità di continuare il nostro viaggio.
Il nostro percorso
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