Il nostro percorso
mercoledì 10 febbraio 2010
7 febbraio 2010 da Melbourne a Christchurch (NZ)
Fatto colazione all'ostello e poi preparato i bagagli in modo da poter fare il check-in il più leggeri possibili. Andati poi a piedi con i bagagli fino alla stazione dei bus. Oggi il tempo è bello ma la temperatura è moderata per cui non si fa fatica a spostarci. Poi è domenica e non c'è in giro ancora tanta gente. Il shuttle-bus per l'aeroporto parte alle 11.15 e arriviamo all'aeroporto a circa mezzogiorno. Al check-in iniziano però i soliti problemi con le compagnie aeree. Per lasciarci imbarcare vogliono che abbiamo il biglietto per il volo di uscita dalla Nuova Zelanda (onboard ticket), che noi naturalmente non abbiamo. Dopo un tiritera con l'addetta al check-in arriviamo alla conclusione che dobbiamo fare come avevamo fatto a Milano per l'Indonesia, comperare un volo di uscita, rimborsabile, che annulleremo facendoci imborsare i soldi. Detto fatto, allo sportello di vendita della Virgin blu in pochi minuti ci vendono un “refundable Ticket” per un volo da Aucland a Sydney. Cosi perderemo solo i 30$ per l'annullamento del volo. Poi con il biglietto in mano ritorniamo a completare il check-in. Tutto poi procede correttamente e possiamo procedere per l'imbarco. I voli saranno senza pasti per cui andiamo prima a mangiare in un ristorante dell'aeroporto e poi e a comperare delle piccole cose per il rifornimento. Alle 14.20 con qualche minuto di ritardo inizia il nostro volo verso la Nuova Zelanda, con una tappa intermedia e cambio di aereo a Sydney. A Sydney dobbiamo spostarci in bus dal “domestic airport” a quello internazionale, sono però solo pochi km. Da passiamo le ca. 3 ore di attesa, cercando di riservare tramite internet un'ostello a Christchurch, e a cenere con sushi da un ristorante giapponese. Alle 18.55 con alcuni minuti di anticipo, per i quali il capitano si autocongratula, il nostro viaggio continua con il volo DJ 98 della Pacific Blue. Il tempo qui a Sydney è piovoso ed il decollo è un po turbolento, ma passati i vari strati di nuvole ci si presenta l'inizio di un bellissimo tramonto con un cambiamento continuo del colore delle nuvole sotto di noi. Intanto il captano continua a far sorridere i passeggeri con le suoi messaggi e le sue battute umoristiche. Dopo 3 ore di volo arriviamo poco prima di mezzanotte, ma con due ore di più per il fuso orario, a Christchurch. Le operazioni di sbarco, controllo passaporti e bagagli procedono senza intoppi. Qui in NZ per la paura di compromettere la biodiversità, proibiscono di portare con se qualsiasi prodotto agricolo, vegetale, animale ecc. ecc.. La lista da compilare è lunghissima e la compilazione e complicata al punto che, certe domande, bisogna leggerle varie volte per sapere se rispondere si o no. La nostra concentrazione a questo orario è inoltre ridotta, per cui veniamo richiamati ironicamente dall'addetta ai controlli per aver sbagliato una risposta! E inoltre la prima volta che vedo far passare ai raggi X tutti bagagli, anche quelli appena ritirati all'aeroporto. Passati tutti controlli, preleviamo i primi $ neozelandesi dal bankomat per poi prendere il shuttle bus che ci porta fino al Central Backpackers della YHA. All'una e mezza di mattino suoniamo il campanello per svegliare la povera ricezionista che ci le chiavi della nostra camera, riservata online all'aeroporto di Sydney.
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