Primo giorno
L'obiettivo principale della visita a Auckland era quello della ricerca di un passaggio in nave verso il Sudamerica, ma niente da fare; le occasioni sono poche e trovare il percorso adeguato al nostro itinerario è pressoché impossibile. Una ottima occasione con una crociera verso Fiji, Samoa e Thaiti è partita a settimana scorsa. Dopo aver cercato inutilmente online e spedito vari e-mail di ricerca alle varie associazioni e club di velisti, a malincuore rinunciamo all'idea di attraversare il Pacifico sul mare. Dopo aver fatto una lunga ed infruttuosa ricerca si Internet, andiamo così all'ufficio della “Air New Zealand” sulla Queen's Street per prenotare il volo per Rarotonga e verso Tahiti. All'inizio, come già in altre agenzie, ci dicono che non possono allestirci un biglietto della Tahiti Airline. Dopo aver detto alla gentile Sandra che sul sito della Tahiti Airline viene segnalato che i loro biglietti in Nuova Zelanda possono essere allestiti alla Air NZ, eccoci accontenati. Il nostro problema era che la Air Tahiti non ha la possibilità di prenotare i suoi voli online. Le verifiche telefoniche di Sandra hanno successo, e cosi in poco tempo, abbiamo sia il volo per Rarotonga, sia quello dopo per Tahiti. Il volo successivo per raggiungere il Sudamerica lo dovremmo fare con LAN Chile, dato che è l'unica compagnia che vola da Tahiti a Santiago facendo scalo a Rapa Nui (Isole di Pasqua). Faccio un tentativo per prenotare il volo online ma quando arrivo a mettere i dati della carta di credito mi viene rifiutato con un annuncio di errore. Vedo però che LAN Cile ha un'agenzia non lontano da dove siamo, per cui decidiamo di passare da loro domani mattina. Nel frattempo si avvicina la sera e ne approfittiamo per fare un giro nella vicina zona del porto navale. La zona è molto ben curata e per questo anche ben frequentata dai turisti e dai locali. Ritorniamo poi a “raffreddarci” con l'aria condizionata dell'ostello.
Secondo giorno
Stamattina per prima cosa, dopo aver impacchettato tutto, è di cambiare alloggio, andiamo ad un centinaio di metri di distanza, al “Choise Plaza” che avevamo già visitato ieri sera. Siamo al decimo piano ed abbiamo un locale, seppur piccolo, ma senza aria condizionata e con le finestre che possiamo aprire. Finalmente non dobbiamo subire un impianto di aria condizionata che non possiamo regolare! Poi partiamo per prenotare il volo da Tahiti a Santiago con LAN- Chile. Troviamo l'ufficio e subito Luis ci accoglie nel suo ufficio e in poco tempo ci allestisce i biglietti per il nostro volo. Quando è tutto fatto mi viene in mente di fargli controllare se la nostra prenotazione online di ieri sera non è stata per caso registrata. Ed ecco che, a nostra sorpresa, abbiamo una perfetta doppia prenotazione. Il nostro solerte Luis riesce poi con il suo terminale a fare l'annullamento e la restituzione dell'importo versato in doppio. Ora speriamo solo di non avere problemi con il limite della carta di credito, che sicuramente dovremmo usare per la prenotazione degli alloggi a Raratonga e Tahiti! Adesso con i volo per l'attraversamento del Pacifico siamo a posto. Abbiamo strapazzato un po il nostro Budget, ma oramai anche questo era più o meno previsto.
Nel pomeriggio, dopo essere girati a zonzo per il centro, passiamo all'ufficio dela Air New Zealand per ritirare i biglietti per Raratonga e Tahiti. La gentile Sandra, malgrado il mio insistente intervento di ieri, si mette a conversare con noi sui suo viaggio in Europa e sui nostri piani di viaggio in Sudamerica. Con ora tutti i biglietti in mano per l'attraversata del Pacifico andiamo a festeggiare in un ristorante messicano della zona del porto marittimo. Qui vediamo due enormi navi da crociera che sono appena arrivate. La “Arcadia” ha una dimensione impressionante anche se mezza a confronto con i grattacieli del centro di Auckland. Prendiamo poi il bus gratuito per fare il giro del centro e ritornare alla Librery, vicino al nostro ostello, dove posso usufruire per un paio di ore della connessione Internet gratuita. Per terminare la giornata in bellezza saliamo sull'Aukland Tower per vedere la città dall'alto. A cena finiamo, che è già molto tardi, in un ristorante cinese dove mangiamo pesce e calamari. Questa notte nel nuovo alloggio passiamo una notte tranquilla e senza dover usare le coperte.
Terzo giorno
La giornata di oggi la dedichiamo alla cultura dei Maori, i primi “aborigeni” della Nuova Zelanda. Facciamo colazione al bar della Library e poi prendiamo il Link-Bus verde che passa per Mount Eden, e ci porta fino a l'entrata del parco dove si trova il Museo di Auckland. Già l'edificio visto dall'esterno è maestoso, ma ancora di più lo sono i reperti esposti, specialmente quelli riguardanti la cultura e la storia del popolo Maori. Poi alle 13.30 partecipiamo ad uno spettacolo culturale con giochi, canti e danze di un gruppo di Maori. Lo spettacolo è ben fatto e in soli novanta minuti riesce a dare una prima impressione della profondità e della molteplicità di questa cultura che per tanti viene trattata come “primitiva”. Quello che posso dire in questi pochi giorni, ed i pochi contattai avuti qui in Nuova Zelanda, è che la cultura dei Maori è ancora ben conservata e rispettata, anche dalle istituzioni politiche e dal governo. Ciò che non è purtroppo sempre stato cosi. In ogni caso i Maori sono, qui in Nuova Zelanda, più rispettati che gli aborigeni in Australiana. I Maori sono inoltre un popolo molto orgoglioso e consapevole del valore della loro cultura. Per ritornare riprendiamo il bus e scendiamo nelle vicinanze di Mount Eden, per poi rientrare a piedi fino all'ostello. Passiamo le ultime ore girando per i negozi di souveniers, come al solito mi prendo una maglietta Kiwi, made in China. A cena finiamo, che sono già passate le 10 di sera, in un ristorante giapponese.
L'obiettivo principale della visita a Auckland era quello della ricerca di un passaggio in nave verso il Sudamerica, ma niente da fare; le occasioni sono poche e trovare il percorso adeguato al nostro itinerario è pressoché impossibile. Una ottima occasione con una crociera verso Fiji, Samoa e Thaiti è partita a settimana scorsa. Dopo aver cercato inutilmente online e spedito vari e-mail di ricerca alle varie associazioni e club di velisti, a malincuore rinunciamo all'idea di attraversare il Pacifico sul mare. Dopo aver fatto una lunga ed infruttuosa ricerca si Internet, andiamo così all'ufficio della “Air New Zealand” sulla Queen's Street per prenotare il volo per Rarotonga e verso Tahiti. All'inizio, come già in altre agenzie, ci dicono che non possono allestirci un biglietto della Tahiti Airline. Dopo aver detto alla gentile Sandra che sul sito della Tahiti Airline viene segnalato che i loro biglietti in Nuova Zelanda possono essere allestiti alla Air NZ, eccoci accontenati. Il nostro problema era che la Air Tahiti non ha la possibilità di prenotare i suoi voli online. Le verifiche telefoniche di Sandra hanno successo, e cosi in poco tempo, abbiamo sia il volo per Rarotonga, sia quello dopo per Tahiti. Il volo successivo per raggiungere il Sudamerica lo dovremmo fare con LAN Chile, dato che è l'unica compagnia che vola da Tahiti a Santiago facendo scalo a Rapa Nui (Isole di Pasqua). Faccio un tentativo per prenotare il volo online ma quando arrivo a mettere i dati della carta di credito mi viene rifiutato con un annuncio di errore. Vedo però che LAN Cile ha un'agenzia non lontano da dove siamo, per cui decidiamo di passare da loro domani mattina. Nel frattempo si avvicina la sera e ne approfittiamo per fare un giro nella vicina zona del porto navale. La zona è molto ben curata e per questo anche ben frequentata dai turisti e dai locali. Ritorniamo poi a “raffreddarci” con l'aria condizionata dell'ostello.
Secondo giorno
Stamattina per prima cosa, dopo aver impacchettato tutto, è di cambiare alloggio, andiamo ad un centinaio di metri di distanza, al “Choise Plaza” che avevamo già visitato ieri sera. Siamo al decimo piano ed abbiamo un locale, seppur piccolo, ma senza aria condizionata e con le finestre che possiamo aprire. Finalmente non dobbiamo subire un impianto di aria condizionata che non possiamo regolare! Poi partiamo per prenotare il volo da Tahiti a Santiago con LAN- Chile. Troviamo l'ufficio e subito Luis ci accoglie nel suo ufficio e in poco tempo ci allestisce i biglietti per il nostro volo. Quando è tutto fatto mi viene in mente di fargli controllare se la nostra prenotazione online di ieri sera non è stata per caso registrata. Ed ecco che, a nostra sorpresa, abbiamo una perfetta doppia prenotazione. Il nostro solerte Luis riesce poi con il suo terminale a fare l'annullamento e la restituzione dell'importo versato in doppio. Ora speriamo solo di non avere problemi con il limite della carta di credito, che sicuramente dovremmo usare per la prenotazione degli alloggi a Raratonga e Tahiti! Adesso con i volo per l'attraversamento del Pacifico siamo a posto. Abbiamo strapazzato un po il nostro Budget, ma oramai anche questo era più o meno previsto.
Nel pomeriggio, dopo essere girati a zonzo per il centro, passiamo all'ufficio dela Air New Zealand per ritirare i biglietti per Raratonga e Tahiti. La gentile Sandra, malgrado il mio insistente intervento di ieri, si mette a conversare con noi sui suo viaggio in Europa e sui nostri piani di viaggio in Sudamerica. Con ora tutti i biglietti in mano per l'attraversata del Pacifico andiamo a festeggiare in un ristorante messicano della zona del porto marittimo. Qui vediamo due enormi navi da crociera che sono appena arrivate. La “Arcadia” ha una dimensione impressionante anche se mezza a confronto con i grattacieli del centro di Auckland. Prendiamo poi il bus gratuito per fare il giro del centro e ritornare alla Librery, vicino al nostro ostello, dove posso usufruire per un paio di ore della connessione Internet gratuita. Per terminare la giornata in bellezza saliamo sull'Aukland Tower per vedere la città dall'alto. A cena finiamo, che è già molto tardi, in un ristorante cinese dove mangiamo pesce e calamari. Questa notte nel nuovo alloggio passiamo una notte tranquilla e senza dover usare le coperte.
Terzo giorno
La giornata di oggi la dedichiamo alla cultura dei Maori, i primi “aborigeni” della Nuova Zelanda. Facciamo colazione al bar della Library e poi prendiamo il Link-Bus verde che passa per Mount Eden, e ci porta fino a l'entrata del parco dove si trova il Museo di Auckland. Già l'edificio visto dall'esterno è maestoso, ma ancora di più lo sono i reperti esposti, specialmente quelli riguardanti la cultura e la storia del popolo Maori. Poi alle 13.30 partecipiamo ad uno spettacolo culturale con giochi, canti e danze di un gruppo di Maori. Lo spettacolo è ben fatto e in soli novanta minuti riesce a dare una prima impressione della profondità e della molteplicità di questa cultura che per tanti viene trattata come “primitiva”. Quello che posso dire in questi pochi giorni, ed i pochi contattai avuti qui in Nuova Zelanda, è che la cultura dei Maori è ancora ben conservata e rispettata, anche dalle istituzioni politiche e dal governo. Ciò che non è purtroppo sempre stato cosi. In ogni caso i Maori sono, qui in Nuova Zelanda, più rispettati che gli aborigeni in Australiana. I Maori sono inoltre un popolo molto orgoglioso e consapevole del valore della loro cultura. Per ritornare riprendiamo il bus e scendiamo nelle vicinanze di Mount Eden, per poi rientrare a piedi fino all'ostello. Passiamo le ultime ore girando per i negozi di souveniers, come al solito mi prendo una maglietta Kiwi, made in China. A cena finiamo, che sono già passate le 10 di sera, in un ristorante giapponese.
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