La notte sul bus passa tranquilla, con solo un'interruzzione quando arriviamo a Derby, c. alle 4 di mattina. Qui scendono e salgono diversi passeggeri, ma noi nel dormiveglia non ce ne accorgiamo nemmeno. Assistiamo poi dai finestrini un bellissimo sorgere del sole su queste sterminate distese, ora qua e la innondate dalle pioggie monsoniche. Ogni tanto incrociamo qualche Rodtrain, questi enormi camion con fino a quattro rimorchi. Nel momento dell'incrocio il bus per lo spostamento d'aria prende uno scossone non indifferente. Poi il nostro bus arriva al terminal dei bus de Brome, ancora quando tutti, a parte gli uccelli, dormono ancora e tutti i ristoranti e negozi sono ancora chiusi. Il tempo è bello e la temperatura è ancora gradevole ma il sole è già cosi forte che cerchiamo di camminare all'ombra. Nel frattempo raggiungiamo il centro, che credevamo più grande, dove troviamo un piccolo ristorante già aperto. Il cappuccino che ci servono non è male, che accompagnato dai biscotti rimasti dal viaggio ci permette di fare una mini-colazione. Poi mentre sono già le 9.00 ci incamminiamo verso il ben rifornito visitor center, dove ci informano sugli alloggi e su quanto si può vedere qui a Broome. La città e famosa per l'allevamento delle perle. All'inizio le perle erano naturali, ma poi dopo il solito saccheggio,quando sembrava che tutto finisse, arrivarono alcuni giapponesi che introdussero con successo, un successo che dura ancora oggi, l'allevamento artificiale delle perle. Purtroppo però per noi in questa stagione le attività turistiche principali, come l'avvistamento delle balene, di alti animali marini, della pesca in mare ecc., causa i pericoli mare, ed in particolare di eventuali cicloni, non sono possibili. Quello che si può fare, ci dicono al visitor center, è shopping e la visita della spiaggia di Cable Beach. Noi andiamo poi a farci una sfacchinata con tutti i bagagli fino al The last Backpacker dove per il prezzo del pernottamento per due nel dormitorio (50AU$) ci danno una camera per due, con servizi in comune. La camera non è male ma è un po tetra con le sole finestre che guardano nel cortile interno dove stanno gli ospiti a guardare le TV e a conversare. Speriamo che non facciano troppo tardi la notte quando vogliamo andare a dormire! In compenso abbiamo la piscina a due passi dalla camera. Oggi è sabato per cui la gran parte dei negozi e ristoranti, o hanno chiuso, o aprono solo alla sera.
Dopo aver fatto un giro di perlustrazione del centro città, ma più che una città direi un paesotto, finiamo in un ristorante dove ci facciamo servire un pranzo a base di pesce e frutti di mare. Il prezzo della birra, in un posto così caldo, è quasi proibitivo, una spinata da 3dl la paghiamo 6 AU$. Ma non solo la birra è cara anche le altre bevande costano in proporzione, per una bottiglia di un litro e mezzo di “acqua naturale” in negozio e all'ostello ci chiedono da 3, 5 a 5 AU$, nel contempo ci stiamo abituando a bere acqua del rubinetto, come fanno gli altri backpackers, se non fosse che puzza cosi tanto di cloro. I Backpackers più esperti ci dicono che a lasciarla una notte nel frigorifero poi non puzza più, sarà ma non credo che così il cloro sparisca. Per di più l'acqua potabile sembra sia acqua marina desalinizzata, la si riesce a berla quando si ha veramente una gran sete, ciò che oggi a Broome non manca con la temperatura a 40 gradi!. Nel pomeriggio, dopo aver visitato alcuni caratteristici negozi di perle, prendiamo il bus per andare a visitare la tanto famosa Cable Beach. Il posto si chiama cosi perché era il punto di arrivo del primo cavo telegrafico che collegava l'Australia all'Indonesia (Giacarta), e da qui al centro del potere coloniale dell'epoca, vedi Londra. Fu questa un'opera ciclopica, solo a pensare che il collegamento attraversava poi paesi come l'India, il Pakistan e l'Afganistan, da un lato ma anche tutta l'Australia per terminare ad Adelaide. Sembra che il collegamento Londra – Adelaide funzionò solo per pochi mesi, era infatti troppo difficile gestire le continue interruzioni sul cosi lungo tracciato. La spiaggia di Cable Beach è oggi un centro turistico per eccellenza, con lussuosi ressots e ville di vacanza. Fa spicco il bel mare con tutte le tonalità di azzurro e la bellissima e fine sabbia gialla., L'attrazione più ricercata e fotogenica è oggi quella dei “camel ride” una specie di carovana di cammelli che portano a spasso i turisti su un percorso della spiaggia. A vederli al primo momento sembra una “fata morgana” che ti si avvicina lentamente. Ci divertiamo a fotografarli con ogni angolazione e condizione di luce. Per fortuna che qui spira un bel vento rinfrescante, altrimenti la temperatura sarebbe insopportabile. A Broome ci dicono che potrebbe superare anche i 50 gradi! Rientrati da Cable Beach andiamo, prima in un Internt-Point a riservare il prossimo percorso con il Geyhound, poi alla ricerca di un negozio per comperarci qualcosa per cena e per il viaggio di domani che sarà molto .. molto lungo! La cena stasera è interamente a base di frutta ,, vedi ananas, mango e melone .. anche e se la frutta non è molto economica da queste parti! Poi a letto presto per essere pronti a partire con il prossimo Greyhound alle 6.30 di domani mattina
Dopo aver fatto un giro di perlustrazione del centro città, ma più che una città direi un paesotto, finiamo in un ristorante dove ci facciamo servire un pranzo a base di pesce e frutti di mare. Il prezzo della birra, in un posto così caldo, è quasi proibitivo, una spinata da 3dl la paghiamo 6 AU$. Ma non solo la birra è cara anche le altre bevande costano in proporzione, per una bottiglia di un litro e mezzo di “acqua naturale” in negozio e all'ostello ci chiedono da 3, 5 a 5 AU$, nel contempo ci stiamo abituando a bere acqua del rubinetto, come fanno gli altri backpackers, se non fosse che puzza cosi tanto di cloro. I Backpackers più esperti ci dicono che a lasciarla una notte nel frigorifero poi non puzza più, sarà ma non credo che così il cloro sparisca. Per di più l'acqua potabile sembra sia acqua marina desalinizzata, la si riesce a berla quando si ha veramente una gran sete, ciò che oggi a Broome non manca con la temperatura a 40 gradi!. Nel pomeriggio, dopo aver visitato alcuni caratteristici negozi di perle, prendiamo il bus per andare a visitare la tanto famosa Cable Beach. Il posto si chiama cosi perché era il punto di arrivo del primo cavo telegrafico che collegava l'Australia all'Indonesia (Giacarta), e da qui al centro del potere coloniale dell'epoca, vedi Londra. Fu questa un'opera ciclopica, solo a pensare che il collegamento attraversava poi paesi come l'India, il Pakistan e l'Afganistan, da un lato ma anche tutta l'Australia per terminare ad Adelaide. Sembra che il collegamento Londra – Adelaide funzionò solo per pochi mesi, era infatti troppo difficile gestire le continue interruzioni sul cosi lungo tracciato. La spiaggia di Cable Beach è oggi un centro turistico per eccellenza, con lussuosi ressots e ville di vacanza. Fa spicco il bel mare con tutte le tonalità di azzurro e la bellissima e fine sabbia gialla., L'attrazione più ricercata e fotogenica è oggi quella dei “camel ride” una specie di carovana di cammelli che portano a spasso i turisti su un percorso della spiaggia. A vederli al primo momento sembra una “fata morgana” che ti si avvicina lentamente. Ci divertiamo a fotografarli con ogni angolazione e condizione di luce. Per fortuna che qui spira un bel vento rinfrescante, altrimenti la temperatura sarebbe insopportabile. A Broome ci dicono che potrebbe superare anche i 50 gradi! Rientrati da Cable Beach andiamo, prima in un Internt-Point a riservare il prossimo percorso con il Geyhound, poi alla ricerca di un negozio per comperarci qualcosa per cena e per il viaggio di domani che sarà molto .. molto lungo! La cena stasera è interamente a base di frutta ,, vedi ananas, mango e melone .. anche e se la frutta non è molto economica da queste parti! Poi a letto presto per essere pronti a partire con il prossimo Greyhound alle 6.30 di domani mattina
1 commento:
Mammia mia che viaggio! Altro che Overland!
Date un'occhiata ai miei blog e, se vi piacciono, seguiteli.
Grazie e... buon viaggio!!!
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