Arrivati alla stazione di Adelaide con l' Indian Pacific alle 6.45 salutiamo la nostra gentile hostess e i nostri vicini di cabina, e ricuperati i bagagli andiamo a fare colazione alla stazione. La temperatura, per nostra sorpresa, è leggermente fresca stamattina presto, saranno al massimo 15 - 16 gradi. Poi prendiamo un taxi, che per noi due costa meno dello shuttle bus, e per di più ci porta direttamente all'ostello della YHA in centro ad Adelaide. Qui riceviamo, per una solo notte con due posti in un dormitorio che condividiamo con un cinese ed un australiano appena arrivato da Hong Kong. Non hanno nessuna camera doppia, e per domani a meno che qualcuno annulli la prenotazione, è tutto completo. Dopo il check-in usciamo a fare un lungo giro di perlustrazione della parte commerciale della città. Adelaide la conosciamo essendoci stati nel precedente viaggio del 2002. Non sembra per niente cambiata molto, e presenta ancora quell'ambiente e stile coloniale inglese. Inoltre sembra essere tutto lento e tranquillo, anche se qualche business-man in cravatta si affretta ad andare in uffici, nessuno stress però perché sono già le nove! di mattina, mentre per le strade si vede in giro ancora qualche “relitto” della vita notturna della notte precedente. Poi mentre ci stiamo per sistemare in un bistrò per bere un caffè, arriva a Maggie un SMS allarmante da parte del fratello Peter. Sono purtroppo brutte notizie riguardanti la cognata Paoline che ha dovuto essere di nuovo operata urgentemente alcuni giorni fa. Quando noi eravamo in treno e non potevamo ricevere SMS. Maggie è preoccupata per cui decidiamo di procedere appena possibile per Melbourne. Facciamo poi una visita di ChinaTown, che con il grande mercato centrale è il punto di attrazione più importante per gli affamati. Per iniziare pranziamo a forfait in un Restaurant-Stall con un mix di cinese ed indiano, prezzi modici, grande scelta e ottima qualità. Mi dico sempre, che gli australiani sono fortunati che vi sono cosi tanti ristoranti asiatici, altrimenti dovrebbero mangiare come gli inglesi!! Prima di lasciare il mercato ci facciamo una buona scorta di frutta (mango, melone, banane ed ananas) per la cena all'ostello.
Secondo giorno
Ci alziamo alle 7 e chiediamo subito se possiamo rimanere all'ostello, ma purtroppo la risposta è negativa. Per cui non ci rimane che preparare i bagagli e cercare un altro alloggio, che per fortuna troviamo a non meno di 50m sulla stessa strada. Si tratta del Shakespire Backpacker (che fantasia con il nome!). Qui abbiamo per lo stesso prezzo una camera doppia tutta per noi. Fatto il trasloco usciamo per andare a colazione al Central Market, ristorante Lucia. Riceviamo un buon caffè italiano e della e pasticceria che abbiamo comperata al mercato. Prenotiamo poi subito il viaggio di domani con Greyhound per Melbourne. Leggendo le è-mail vediamo che, Beat Heim, il ciclista che avevamo incontrato ad Hanoi in Vietnam, e ha continuato il suo pazzesco peregrinare in bicicletta dal Vietnam fino in Australia si trova ora Melbourne dopo essere stato in Tasmania. Cerco di contattarlo per magari incontrarlo, ma la risposta che riceverò è che quando noi arriviamo a Melbourne lui è appena partito per Sydney. Peccato sarebbe stato eccezionale incontralo dopo un anno. Riprendiamo poi, sotto il sole cocente, oggi sono ritornati i 30 – 35 gradi dei giorni precedenti, il giro per il centro città. Pranziamo al Daniel's Restaurant sulla Rundle Street. Visitiamo poi il parco botanico sulla Nord Terace, lungo fiume Torrent. Qui vediamo per la prima i cigni neri. Rientriamo poi a piedi stanchissimi, all'ostello dove ceniamo con quanto abbiamo ancora nel sacco delle provviste.
Terzo giorno con partenza per Melbourne
Alzati tardi e fatto colazione all'ostello. Il viaggio verso Melbourne è previsto per stanotte per cui facciamo il Check-out e depositiamo i bagagli per poi andare in centro a cercare il mercato della domenica sulla Rundle Street. Non trovando il mercato chiediamo informazioni, ed ecco che ci dicono che fa troppo caldo (più di 35 gradi) per cui il mercato, per ragioni di legge, è stato annullato. Pranziamo poi in un ristorante orientale con un eccellente ed abbondante piatto a base di noodels giapponesi. Sulla Rundle Street ci imbattiamo in due strani tipi, uno vestito da scozzese sui trampoli e che suona la cornamusa e l'altro da scimmia. La scimmia si diverte a buttarsi a terra ed apettare che qualcuno si avvicina per spruzzare i giro acqua ai malcapitati. Continuiamo poi il nostro giro passando alla Library della Adelaide University, dove posso usare Internet gratuitamente per aggiornare il Blog. Purtroppo alle 5 pm ci buttano fuori, e all'esterno il collegamento wireless ha una pessima qualità; per cui rientriamo all'ostello per prelevare i bagagli e recarci alla stazione dei bus per prendere il Greyhound per Melbourne. Facciamo ancora una cena veloce nel ristorante Thai Lemmon & Lime appena fuori il Central Market. Intanto Federer gioca la finale dell'open d'Australia a Melbourne, ma qui sembra che nessuno si interessa al tennis. Alla stazione dei Bus vediamo il primo veicolo completamente solare al mondo, almeno cosi dicono loro qui ada Adelaide.
Il nostro bus tradizionale parte in orario alle 20.15 ma per nostra sorpresa non è un Gryhound bensì un Firefly, che opera in concessione per Greyhound. Appena usciti dalla zona urbana di Adelaide diventa notte, e dopo averci sorbito, le insistenti istruzioni dell'autista su cosa non può si può fare sul bus, ci addormentiamo.
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