Primo giorno
Sono le 7.30 quando lasciamo la camera con i nostri bagagli cercando di non svegliare i tedeschi che dormono ancora. Facciamo il check-out del dormitorio per poi prendere la camera doppia che avevamo già riservato ieri. Usciamo poi per cercare un posto per fare colazione e guarda caso ci imbattiamo in Lars, il danese che continuiamo a incontrare dopo il primo incontro a Kupang, Timor ovest. Ci sediamo vicino a lui e ci raccontiamo a vicenda le nostre vicende di viaggio. Anche lui è un viaggiatore appassionato sta trascorrendo una pausa professionale di sei mesi viaggiando in Asia, Australia e Nuova Zelanda. Poi andiamo alla stazione centrale per vedere se possiamo già avere informazioni sul prossimo viaggio, in treno , con la Indian Pacific, da Perth ad Adelaide. Purtroppo è domenica è l'ufficio è chiuso, aprirà domani mattina alle 9.30. Facciamo poi un giro nei diversi Mall del centro per finire a pranzo in un Sushi giapponese. Prendiamo poi una birra al bottle-shop e ci sediamo tranquillamente a mangiare e bere davanti al ristorante giapponese. Passano pochi minuti e poi arriva un securitas che ci dice che il ristorante non ha al licenza per le bevande alcoliche per cui non possiamo bere la birra. Gli dico che non lo sapevo, finisco la mia birra e poi lo saluto! Rientro poi all'ostello per prendere la nuova camera e fare il bagno nella piscina. Purtroppo la nuova camera, pur essendo pulita e spaziosa é troppo disturbata dalla linea ferroviaria che passa proprio sotto la nostra camera. Mi metto quindi in cammino per cercare un posto migliore per le prossime due notti visto che il prossimo treno per Adelaide parte sole mercoledì. Con l'aiuto della guida trovo un quartiere dove vi sono diversi alloggi per Backackers. Il “Britannia on James” è quelloche mi convince di più, è tranquillo, spazioso e costa solo 58 AU$, invece dei 77 che paghiamo oggi all'YHA. A cena finiamo, dopo una lunga ricerca fra locali chiusi, i un “Noodle Hose” asiatico dove ci servono degli abbondanti piatti di pasta e pesce/frutti di mare.
Secondo giorno
Facciamo colazione a base di pankakes allo YHA prima di fare il check-out e cambiare alloggio. Allo sportello reicontriamo nuovamente Lars che sta facendo il check-in al nostro ostello. Il sole è già forte mentre noi percorriamo a piedi i ca. 500m per arrivare al nuovo ostello che avevamo visionato ieri. Sul percorso reincontriamo Vanessa, la tedesca che avevamo incontrato a Cervantes ed è in giro per cercare lavoro. Per il check-in è troppo presto, ma lasciamo i bagagli per poi incamminarci alla stazione per acquistare i biglietti del viaggio in treno Indian Pacific da Perth ad Adelaide. Grazie alla carta di membro della YHA (Ostelli della gioventù australiani) riusciamo a pagare circa 300 AU$ in meno che per il viaggio regolare. Vale proprio la pena pagare i 42 AU$ per essere membri e poi risparmiare circa 300 $ a testa sul prezzo del biglietto. Per il viaggio di 2'700 Km, della durata di un giorno e due notti paghiamo, per una posto con Red-Service in una “sleeper cabin” (cabina letto) 689 AU$. Passiamo poi a visitare l'information center di Pehrt per poi prendere il bus circolare gratuito (CAT blu) per fare un giro di ispezione della della zona del porto sullo Swan River. La zona ospita, oltre al porto delle imbarcazioni, anche la Bell Tower (una costruzione parzialmente in vetro della forma di campana) e la grande giostra. Dopo aver verificato le possibilità e gli orari delle imbarcazioni per Fremantle, pranzato a base di fish & chips (ancora una volta), e visitato il parco adiacente con il palazzo governativo, riprendiamo il bus gratuito per terminare il giro e rientrare in centro città. Qui facciamo una visita alla Public Librery per utilizzare la connessione internet gratuita, purtroppo di scarsa qualità, e poi rientrare all'ostello. A cena andiamo al ristorante più vicino, il caffè Han's, dove, tanto per cambiare mangiamo dei menù a base di noodels cinesi. Prima di andare a dormire navigo in internet per una ora, al costo di 4 AU$, troppi per la qualità del collegamento; ma qui in Australia finora, contrariamente a quanto mi aspettavo, l'Internet è caro e la qualità non un gran che.
Terzo giorno, Australian Day
Ci alziamo comodamente dopo le otto per fare colazione all'ostello con quanto ancora abbiamo nel sacco delle provviste. Poi ci incamminiamo verso il Porto lungo la Barrack Street. Oggi è la festa nazionale australiana e la città, a questa ora, è letteralmente vuota. Si inizia a vedere qualche turista solo in vicinanza del porto. Qui comperiamo il biglietto per andare con una imbarcazione della Golden Sun per andare lungo lo Swan River per ca. 10Km fino alla città portuale di Freemantle. Siamo abbastanza in anticipo per cui possiamo assistere alle operazioni di preparazione dell'imbarcazione. Il capitano è uno showman è cerca in tutte le maniere per mettersi in mostra. Durante tutto il viaggio racconta, purtroppo in slang australiano che riesco a capire al 30%, le storie dei ricchi e supericchi che si sono insediati con le loro superville sulle rive dello Swan River.
Le due rive dello Swan River sono completamente insediate e fanno spicco le numerose e belle e sontuose abitazioni. Il viaggio sul fiume con il cielo azzurro senza una nuvola, ma con una bella brezza rinfrescante dura ca un'ora e mezza, Arriviamo al porto delle imbarcazioni per passeggeri ca un km fuori Fremantle. Da qui continuiamo a piedi, sotto il sole cocente, fino al centro della città. Fremantle ha un certo fascino coloniale essendo stato il primo e più importante porto della costa occidentale dell'Australia. La lunga camminata ci ha fatto venire fame per cui andiamo subito al mercato E-Sheed dove da un buffet asiatico ci carichiamo più che possiamo un piatto a forfait. Poi, per farci un'idea della città facciamo un giro con il bus gratuito. Andiamo poi a prenderci un buon caffè in un ristorante italiano. Fa spicco a Fremantle il Club italiano, che dalla dimensione ,rende bene l'idea di quanto importante sia stata l'immigrazione italiana in questa città. Verso le 17 dopo aver visitato e fotografato tante vecchie, ma ben conservate costruzioni coloniali, prendiamo il treno per ritornare a Perth. Il servizio ferroviario urbano di Perth è molto performante con un treno ogni 15 minuti e fermate ogni chilometro ca. Veramente un buon esempio anche per noi in Ticino. Dalla stazione poi, seguendo la folla dei festeggianti australiani camminiamo fino al porto dove si terranno i festeggiamenti della festa nazionale australiana. Fra la massa di gente troviamo un angolino di prato anche per noi. Prima ci sono i voli radenti degli aerei, poi gli elicotteri trascinano nel cielo prima grandi striscioni poi, con l'applauso di tutti, una enorme bandiera australiana. Per finire ecco il grande spettacolo dei fuochi artificiali. Bello,con tanti colori .. ma è meglio non pensare l'inquinamento che hanno causato. Il tutto è durato meno di un'ora, poi tutti si incamminano verso il centro .. una massa enorme di gente che cammina disciplinata e tranquilla. Dopo la lunga giornata andiamo a mangiare in uno dei pochi ristoranti che troviamo aperto; il Mela, un ottimo ristorante indiano.
Il nostro percorso
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