Foto seguono
Primo giorno
Malgrado la pensione famigliare dove siamo sia nuova di zecca, tanto nuova che non è ancora finita e nel bagno non abbiamo nemmeno uno specchio. Decidiamo di cambiare posto e cercare un posto meno angusto e più vicino al lago. Dopo un serie di ricerche finiamo di restare all'ostello 'La Leyenda' con una grande e spaziosa camera e con una bella vista sul lago. Paghiamo quasi lo stesso prezzo dell'altra camera ed abbiamo la colazione inclusa; cos vogliamo di più (110 Bolivianos = ca 22 CHF). Facciamo poi pranzo, ancora a base di 'trucha' (trota) del lago Titicaca, in uno dei chioschi-ristoranti davanti al lago. Partiamo poi per salire sulla collina che domina il paese Copacabana. La salita è una 'via crucis andina' con un dislivello di ca. 300 metri. Dall'alto mentre si sale si ha una vista spettacolare sia sulla Basilica della 'Virgen morena de Copacabana' sia sul lago Titicaca. Questo monte (Calvario) è uno dei posti più sacri, non solo della Bolivia, ma di tutto il Sudamerica. Dall'alto della collina abbiamo poi atteso il tramonto del sole sul lago Titicaca. Da q1ui scattiamo molte belle e suggestive foto prima di scendere dal lato più ripido verso il lungolago dove di trova il nostro alloggio. Mentre scendiamo sentiamo in lontananza musica e canti religiosi, che non appena arriviamo in paese riconosciamo come una processione della settimana santa. Assistiamo in mezzo ad una folla di gente alla processione con un Gesu indio che porta la croce mentre tutt'attorno la gente gli getta manciate petali di fiori. Dopo il passaggio della processione la strada rimane coperta da alcuni cm di petali di fiori, che i ragazzini si affrettano a raccogliere per riutilizzarli più avanti.
Secondo giorno
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Il nostro percorso
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