Il nostro percorso

lunedì 22 febbraio 2010

19 febbraio 2010 da Aukland a Rarotonga (Cook Island)

Oggi ci alziamo alle 7.15 per prepararci, fare i bagagli, il check-out all'ostello e andare sulla Queen Street a prendere il bus per l'aeroporto che dovrebbe passare ogni 15 minuti. Partiamo con il bus delle 8, ma siamo purtroppo nell'orario di punta, per cui il viaggio procede a singhiozzo e impieghiamo più di un'ora per arrivare all'aeroporto. Il bus attraversa i vari quartieri residenziali di Auckland noti per le belle ville ed i tanti negozi e ristoranti in stile coloniale britannico. Giunti all'aeroporto il check-in e le altre formalità doganali procedono, questa volta, senza problemi. Il tempo stamattina è nuvoloso e l'aria è fresca, dopo i precedenti giorni caldi e umidi, dovrebbero arrivare, secondo le previsioni meteo, una serie di giorni più freschi. Il volo parte puntuale e senza problemi, mentre la vista fuori è un continuo susseguirsi di nuvole chiare e scure che ogni tanto lasciano intravvedere la città e le zone che sorvoliamo. Poi le nuvole spariscono e riusciamo a vedere nitidamente l'ultima parte con la costa frastagliata e le isole della Nuova Zelanda. Bye Bye Kiwi. Poi sotto di noi solo il blu dell'oceano .. e qualche nuvola che fanno credere di vedere delle isole nel mare. Voliamo cosi quattro ore nel blu più totale. Il display di bordo ci indica i dati di volo e la rotta che seguiamo. Ma la cosa più interessante del volo di oggi è il fatto che voliamo a ritroso nel tempo! Difatti passiamo la linea del cambiamento di data. Siamo partiti da Auckalnd il 19 di febbraio alle 11.40 e arriviamo a Rarotonga il 18 di febbraio, dopo quattro ore di volo, alle 15.50. Ci sembra strano, ma per la prima volta nella nostra vita, arriviamo a destinazione ancora prima di partire!!
L'atterraggio è tranquillo, anche se ancora pochi secondi pima di toccare la pista dai finestrini vedevamo solo il mare. Appena scesi dal Boing 777 ci fanno attendere diverso tempo per svolgere le formalità doganali. L'attesa è però allietata da una musica polinesiana di benvenuto, e .. dimenticavo quasi, la temperatura è di confortevoli 30 gradi. L'aeroporto è in fase di ricostruzione per cui tutto si svolge sotto gli occhi dei passeggeri. Vediamo per esempio un cane fare il controllo antidroga passando con il naso su ogni bagaglio scaricato dall'aereo. Poi passati senza problemi, e con tanti sorrisi tutti i controlli e con il saluto “Kia Orana”, veniamo accolti dalla conducente del bus che ci porta, con un gruppo di sei altri, fino al Vara's Beach House dove saremo alloggiati per i prossimi giorni. La reception è chiusa, per cui, la nostra autista ci da la chiave e ci dice di arrangiarci con la padrona domani. Scarichiamo i bagagli e visitiamo la spiaggia che si presenta bellissima, quasi un sogno, con l'acqua della laguna di un colore da turchese a blu intenso, e con tre isolotti a portata di vista. Se esiste il paradiso questo potrebbe essere da queste parti! Facciamo subito il bagno e costatiamo che anche la temperatura dell'acqua è ideale, ne calda ne fredda. Solo quando si esce per effetto del vento si sente un po di fresco. Davanti la laguna sii vedono le enormi e rumorose onde infrangersi sulla barriera corallina. Facciamo poi in tempo a fare la pesa nel negozio dietro l'angolo e cenare tranquilli nella nostra nuova residenza tropicale. Da come si presenta la situazione i prossimi cinque giorni sono previsti in costume da bagno.



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