Il nostro percorso

domenica 14 marzo 2010

13 marzo 2010 da La Serena a Antofagasta

Appena partiti con il bus della Tuor-Bus per Antofagasta il controllore ci dice che simo su quello sbagliato e che alla fermata di Copiapò alle 5 del mattino dovremo cambiare bus. Alla stazione vi erano due bus nella stessa direzione con partenza a 20 minuti uno dall'altro. L'autista del primo erroneamente ci ha mandato dall'altro il quale non ha controllato bene il nostro biglietto. E' un po una scocciatura ma il controllore ci consola dicendoci che l'altro bus e migliore e più spazioso. Gli chiedo ripetutamente di poter rimanere senza essere svegliato, ma alle 4.45 ecco che ci viene a svegliare e farci traslocare sul bus corretto. Appena partiti ci riaddormentiamo per poi svegliarci con le prime luci dell'alba. Ci troviamo ora nel deserto di Atacama e per nostra sorpresa è nuvoloso e pioviggina per buona parte del percorso. Poi quasi per incanto arriva il sole e riusciamo a vedere lo spettacolo desolante del deserto tutt'attorno. Neanche una piante e nemmeno un filo di erba. Siamo nel deserto più arido al mondo¨. La Panamericana qui procede quasi retta e le sue condizioni sono a tratti in non nelle migliori condizioni e si vedono tanti lavori di ricostruzione. Qui invece di riparare si costruiscono nuovi tratti anche di decine di km. Arriviamo al nuovo terminal bus al nord di Antofagasta in anticipo, alla una del pomeriggio. Appena scesi dal bus ci prendiamo un caffè, che qui e sempre rigorosamente Nescafe, e delle empanadas per riempire lo stomaco. Poi prendiamo un bus collectivo per il centro. Scendiamo ed ammiriamo la splendida Plaza Colon. Essendo sabato l'ufficio di turismo è chiuso per cui ci mettiamo a cercare un'hotel nelle vicinanze del centro. Ci sistemiamo all'hotel Colon per 25'000 Pesos, pulito spazioso ed accogliente. Visitato poi il pittoresco mercato centrale fornito di tanta frutta e verdure locali. A fine pomeriggio, mentre curiosiamo in vicinanza della stazione del ferrocarril (treno), un gentile signore ci chiede se siamo interessati a visitare il museo della stazione di Antogagasta. Accettiamo la gentile proposta e lo seguiamo all'interno della stazione di quelle che era la mitica linea ferroviaria che collegava la Bolivia al mare. Accesso al mare che la Bolivia perse nella cosiddetta 'guerra del salnitro' nel 1897. Ora, come ci spiega la nostra guida, la linea serve solo per il trasporto merci, specialmente per il trasporto del rame dalle varie miniere al porto di Antofagasta. Il nostro interlocutore ci mostra ogni cimelio storico e ci spiega tutto sulla storia della sua ' Estacion del Ferrocaril' della 'Ferrocarril Antofagasta Bolivia'. Il pezzo più particolare per noi, è una piccola autovettura ferroviaria usata per fare la manutenzione. Ringraziamo e salutiamo la nostra appassionata guida promettendogli di inviargli per e-mail le foto scattate. Poi continuiamo il giro visitiamo la zona del porto, oggi trasformata in un gigantesco complesso di centri commerciali. Da qui ci godiamo il bellissimo tramonto del sole sul mare senza alcuna nuvola per poi cenare ottimamente al ristorante 'Bariloche'.

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