Il nostro percorso

lunedì 22 marzo 2010

22 marzo 2010 a Sucre e partenza per La Paz

Oggi vorremmo partire in giornata per La Paz ma alla verifica degli orari di partenza dobbiamo purtroppo costatare che i bus partono da Sucre solo in serata e viaggiano durante tutta la notte. Niente da fare dovremo percorrere questo paesaggisticamente interessante percorso di notte, senza poter vedere niente. Come ragione di questo fatto ci dicono che sono gli autisti che non vogliono circolare di giorno per il troppo calore che fa. Sarà, ma è veramente peccato! Dopo aver acquisto i biglietti alla stazione dei bus ritorniamo in centro per terminare la visita del centro della città che per la particolare rilevanza coloniale è stata riconosciuto come patrimonio dell'umanità. Dopo aver perlustrato e fotografato ogni interessante angolo dei dintorni della piazza centrale finiamo al Gran Palace, uno dei migliori alberghi di Sucre, dove prendiamo un caffè e posso usufruire di un buon collegamento internet WiFi. Qui conosciamo uno svizzero, Andreas (Res) Frutiger, insegnate in pensione che da sei mesi sta girando per il Sudamerica. Abbiamo con lui una lunga discussione con un interessante scambio di informazioni turistiche. Poi quando si avvicina l'orario della partenza del nostro bus ci incamminiamo per il nostro ostello per prendere i bagagli e recarci con un taxi al terminal dei bus. Sul percorso ci imbattiamo in un gruppo che sta manifestando per il candidato del partito di Evo Morales per le prossime elezioni regionali. Il nostro bus parte, alle 18.50, il leggero ritardo sull'orario prestabilito. Nel bagagliaio del bus viene sistemato, ingabbiato in un grande sacco di plastica, anche un alpaca. Viaggiamo per La Paz con un bus della compagnia Illiamani. Noi siamo al piano superiore e dopo poco tempo ci accorgiamo che siamo senza ventilazione. La temperatura è insopportabile, avremo come minimo 40 gradi! Tutti reclamano, ma niente da fare ci dicono che la ventilazione non funziona e dobbiamo cosi sopportarci i 40 o più gradi di temperatura. Dopo tante reclamazioni e minacce, finalmente si decidono a fare una pausa per far abbassare la temperatura e poi viaggiare per un lungo tratto con le porte aperte. Poi, anche per la stanchezza, ci addormentiamo, e a parte qualche interruzione, riusciamo anche a dormire per diverse ore. Ci sveglieremo alla mattina quando il sole sorge all'orizzonte dell'altoplano boliviano. Mentre ci avviciniamo a 'El Alto, la città-periferia di La Paz, il sole comincia ad illuminare l'altoplano andino.
La foto accanto mostra la nostra camera nell'ostello di Sucre

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