Il nostro percorso

domenica 14 dicembre 2008

14 - 15 dicembre 2008 Haikou - Sanya, la Rimini della Cina

Primo giorno: Haikou
Già verso le quattro del mattino mi sveglio sentendo dei rumori strani. Interpretando i rumori e quanto sta succedendo capisco che il treno sta per essere caricato sulla nave traghetto che lo porta sull'isola di Hainan. In effetti non esiste un ponte sullo stretto di Haikou, ed il treno viene suddiviso in più parti, caricato su una nave traghetto, portato sull'isola e ricomposto per continuare il viaggio. Poi tutto è tranquillo, si sente solo il diesel della nave; così mi riaddormento per svegliarmi quando siamo già sull'isola ed il treno viene ricomposto. Purtroppo tutto succede di notte e non riusciamo afare nessuna foto. Verso le 7 del mattino, e non le 12 come avevamo capito alla stazione, raggiungiamo la stazione di Haikou; qiu facciamo colazione nella sala d'aspetto per poi prendere un bus per il centro della città che dista una decina di Km. Raggiunto il Banana Hostel, che avevamo prenotato a Macao, siamo accolti dalla gentile ricezionista che ci da tutte le informazioni che desideriamo per continuare il viaggio. Il collegamento via mare fra Haikou e il Vientam (Hai Phong) che avremmo voluto fare non c'è più; per cui dovremmo passare da Nanning. All'ostello conosciamo due studenti italiani di Bassano del Grappa che studiano cinese a Shangai e sono venuti a cercare il caldo ad Hainan.
Passiamo il resto della giornata girovagando a piedi per il centro della città; anche Haikou (capitale dell'isola e della regione di Hainan) è molto grande e cresciuta caoticamente. Palazzoni, negozietti, mercatini, strade, canale .. tutto in un groviglio totale. La temperatura è gradevole e la brezza del mare rinfresca l'aria che nell pomeriggio raggiunge i 26 -28 gradi. Rientriamo poi all'ostello per cenare con il tipico pollo alla Hainanese (per me) e pesce per Maggie.

Secondo giorno: Sanya
Fatto colazione con pankake di banana al Banana Hostel! Poi preso il bus 18 + 19 per arrivare, dopo circa un'ora di traffico convulso attraverso il centro, alla stazione sud di Haikou. Qui abbiamo fortuna di prendere al volo il bus per Sanya, la città più a sud dell'isola e della Cina! Il viaggio fra le campagne dell'isola è molto bello e variato, si vede una vegetazione tipicamente tropicale con piantagioni di banane, ananas, noci di cocco, canna da zucchero, papaya ecc. L a gran parte del percorso è su autostrada e per alcuni tratti il bus costeggia il mare; abbiamo cosi la prima occasione di vedere il mare della Cina. Giungiamo alla stazione dei bus di Sanya che sono già le 16.00. Prendiamo subito un taxi per farci portare alla spiaggia di Dadong, all'ostello Blue Sky consigliatoci all'ostello di Haikou. Appena arrivati nella zona dell'ostello rimaniamo sorpresi di vedere la gran parte delle insegne in caratteri cirillici. Scopriremo dopo che questo posto è quai un'enclave turistica russa in Cina. Il russo è la seconda lingua, prima dell'inglese, per meglio servire la massa dei turisti russi che vengono qui a passare le vacanze balneari! Facciamo un primo giro di ricognizione sulla bella e lunga spiaggia di Dadong e scopriamo diversi ristoranti e bar proprio sulla spiaggia; in uno di questi ci fermiamo a bere una birra. La temperatura serale è ancora gradevole ed il vento è molto calmo. Continuando il giro in cerca di un ristorante per cenare ne troviamo uno davanti ad un grande albergo di lusso che propone un grande buffet caldo e freddo, con un reparto dove puoi scegliere il pesce ed i frutti di mare e farteli cuocere al momento; tutto questo ad un prezzo di soli 120yuan. Ci aggreghiamo ai gruppi di russi, mangioni ed ingombranti, per fare una cena abbondante e buona. Noi però in confronto dei russi, nostri vicini, abbiamo mangiato modestamente poco. Terminiamo poi il giro della spiaggia visitando un parco divertimenti ed assistendo a dei fuochi artificiali cinesi prima di rientrare all'ostello
Terzo giorno: Sanya
La colazione all'ostello è a base di toast ammuffiti. Gli facciamo vedere le macchie blu, loro li riprendono grattano via la muffa e poi ce li riportano! Allora noi lasciamo tutto e andiamo in un caffe vicino a farci servire una buona colazione con pane fresco. Siamo turisti tolleranti ma anche lori devono imparare qualche regola minima di igiene. Quando rientreremo più tardi ci faranno vedere un pacco di toast appena comperati. Che abbiano capito la lezione!!
Prendiamo poi il bus per ritornare a alla stazione dei bus per prenotare la prossima tappa: in bus da Sanya a Nanning. Partenza da Sanya domani alle 13.30 ed arrivo a Nanning la mattina dopo. Facciamo poi un giro fotografico per il mercato, molto bello e ben fornito è la parte del pesce e dei frutti di mare. Sulla spiaggia di Sanya prendiamo un mango, dei Lichis delle noci di cocco fresche per fare uno spuntino in spiaggia a base di frutta. Dalla spiaggia di Sanya rientriamo all'ostello a piedi (ca. 6km) passando vicino ai porti dei pescatoti e a diversi parchi. Oggi il tempo è nuvoloso ma la temperatura mi permette di prendere un bagno nelle temperate acque del mare della Cina. Ceniamo poi ancora in un ristorante sulla spiaggia prima di fare il giro fra i negozi di souveniers per russi, e rientrare a riposarci all'ostello.

Quarto giorno: partenza da Sanya
La colazione oggi, per evitare i problemi di ieri, la facciamo in camera con frutta, pasticceria e biscotti comperati ieri. Faccio ancora una capatina in spiaggia a fare una nuotata mattutina prima di impacchettare tutto e spostarci alla stazione dei bus per organizzare la partenza. La mia maglietta comperata a Guilin con la scritta "Non ho soldi" (vedi foto) è apprezzata curiosamente dai cinesi e mi permette di tenere lontani i venditori insistenti! Prima di partire con il bus facciamo la spesa per poter sopravvivere fino alla mattina di domani. Il nostro bus, uno sleeper-bus un po più moderno di quelli avuti finora è pronto alla partenza delle 13.30. Noi siamo sistemati sugli ultimi posti di dietro ed il bus è mezzo vuoto. Il ritorno ad Haikou lo facciamo sul medesimo percorso dell'andata. La mia speranza di poter vedere e fotografare il passaggio sul mare con il traghetto viene infranta dalle numerose fermate, 5 stazioni di bus ad Haikou in totale. Perdiamo così tanto tempo che quando arriviamo al porto del traghetto è oramai notte! Al porto dobbiamo scendere a piedi ed attendere di imbarcarci sulla prossima nave. Quando saliamo solo già ca. le otto di sera. L'attraversata dura ca. un'ora e mezza e ci da la possibilità di respirare l'aria salmastra del mare. Sul bus salgono molte altre persone ed il posto comincia a farsi stretto. Per fortuna siamo stanchi e ci addormentiamo subito. La strada è però in cattivo stato per cui, specialmente per noi di dietro i colpi ed i sobbalzi non sono di poco conto. Malgrado qualche risveglio temporaneo qualche ora riusciamo a dormire lo stesso. Sono ca. le 4.30 quando arriviamo alla stazione dei bus di Nanning; anche qui non sappiamo in quale siamo! Tramite un taxista che ci persegue (gentilmente) per tutto il tempo capiamo che siamo fuori diversi km dalla stazione centrale dei treni da dove potremmo continuare il viaggio verso il Vietnam, il nostro visto cinese scade domani, per cui decidiamo di non fermarci a Nanning ma continuare per il Vietnam. Ci facciamo portare dal taxista al centro quando sono le 6 del mattino e tutto è ancora chiuso. Alle 6.30 riusciamo a prendere il biglietto per il bus che parte alle 8.00 davanti ad un albergo vicino alla stazione.

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