Il nostro percorso

martedì 23 dicembre 2008

16 - 17 dicembre 2008 Sanya - Nanning - Hanoi (Vietnam)

Il bus, molto confortevole e con hostess vietnamite, parte puntuale e dopo aver fatto il giro di
alcune stazioni parte per la frontiera cino-vietnamita. La città vista di mattina dal bus si presenta molto verde con viali alberati e tante piante in fiore. Poi passiamo una zona carsica simile a quella di Guilin con tanti “pan di zucchero” di ogni forma e dimensione. Alla frontiera (Dong Dang) tutti scendono dal bus con i bagagli e si continua con dei piccoli vagoncini fino al posto di controllo cinese. Qui tutto procede ordinatamente e velocemente ma poi dopo lo spostamento dalla parte vietnamta comincia il casino e la confusione. Tutti si accalcano ai 4 sportelli per consegnare i passaporti che vengono ritornati con appello nominale molto tempo dopo. Il tutto dura un paio di ore prima di poter salire su un nuovo bus che ci porterà fino a Hanoi attraversando una zona con dei bei paesaggi di montagna prima, e di pianura con vaste risaie prima di arrivare ad Hanoi. In Vietnam recuperiamo una ora rispetto alla Cina per cui arriviamo ad Hanoi alle 17.00 ca.
Il primo impatto con la circolazione di Hanoi, per noi che eravamo abituati a quella cinese, è sconvolgente. Circolano praticamente quasi solo motorini, tante biciclette e poche auto. Specialmente i motorini creano oltre alla confusione un enorme inquinamento fonico ed ambientale presente dappertutto. I pedoni sono i meno rispettati, nessuno lascia la precedenza e in tanti punti solo attraversare la strada è un'impresa quasi impossibile. Ma come sempre, dopo il primo momento di schock ci si abitua fino a sembrare tutto normale. Noi ci sistemiamo per la prima notte, consigliati da una giovane salita sul bus prima dell'arrivo, al Little Hanoi, che inizialmente, quando visioniamo la camera, ci soddisfa ma poi quando ci accorgiamo dei rumorosi lavori in corso, decidiamo di cercarne un'altro domani. Siamo talmente stanchi del lungo viaggio che, dopo una semplice cena in un ristorante dei paraggi, andiamo a dormire.

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