Il nostro percorso

giovedì 4 dicembre 2008

1 - 3 dicembre 2008 Kunming - Dali

Primo giorno: Dali
Siamo i primi a fare colazione all'ostello e dobbiamo aspettare 10 minuti perché si riscaldi la macchina del caffè. Poi con il solito Bus n. 3 andiamo alla stazione dei Bus per Dali che avevamo già visitato ieri. Il bus è già in attesa, ci dicono che parte alle 8.30, prendiamo i biglietti, carichiamo i bagagli e ci prepariamo a partire. Dopo mezz'ora di attesa finalmente partiamo, ma solo per uscire dalla zona della stazione con tutto il casino del traffico ci vuole un'altra mezzora. E poi dopo pochi km fuori dal centro, altra sorpresa; il bus si ferma e ci fanno salire su un altro bus più grande ma già quasi pieno. Il percorso è prevalentemente su autostrada con poco traffico, cosi che il nostro autista riesce ad andare a 110 – 120Km/h. La regione che attraversiamo è collinosa e in gran parte agricola. Dopo circa 5 ore arriviamo a Xianguan (Nuova Dali) e qui altra sorpresa, anche se eravamo già preavvisati da altri, il bus si ferma e tutti scendono. Per andare alla vecchia Dali (la vera Dali) ci sono ancora ca. 20 Km. Ci sono dei bus ma i taxisti ci dicono che non è vero e che ci sono solo i taxi! Noi non ci facciamo convincere e dopo ca 1km a piedi a cercare la fermata del bus 19 finalmente la troviamo e via per l'ultima mezzora fino a Dani. Paghiamo solo 1.5 yuan invece dei 30 che volevano i furbi taxisti. A Dali appena scesi eccoci attorno i procacciatori di alloggi per convincerci a seguirli, ma noi rimaniamo decisi ad andare al Friends Guesthouse già consigliatoci da altri. Dobbiamo fare una bella camminata fino a fuori le mura della città. Questo ci da pero già l'occasione per farci una prima impressione dell'atmosfera e dell'ambiente che caratterizza la citta. Il tempo è bello e la temperatura gradevole. All'ostello ci fanno vedere un paio di camere, noi scegliamo quella al piano superiore con la vista migliore.. Paghiamo talmente poco, 70 yuan, che non ci mettiamo neanche a contrattare! Approfittiamo delle ultime ore di sole per fare un giro sulle mura che circondano parzialmente ancora la città e gironzolare per il centro fra negozietti e ristoranti. Scegliamo un ristorante con hotpot, anche per riscaldarci un po dato che i ristoranti non sono riscaldati e la temperatura la sera è sensibilmente scesa. Ci facciamo servire un po di tutto e per pochi soldi facciamo una ottima e abbondante cena.


Secondo giorno: Dali e viaggio a Lijiang
Ci alziamo presto, facciamo una semplice colazione in camera a base di the e biscotti per andare a visitare a ca.3 km fuori dal centro le famose pagode di Dali. Con un minibus ci facciamo portare all'entrata dove comperiamo il biglietto d'entrata, al ragguardevole prezzo di 150 yuan (il prezzo è alto se rapportato a quanto si paga per una cena o per un pernottamento!); ma oramai siamo abituati qui si paga per ogni tempio, parco e sito che si vole vedere. Tante volte si paga più volte, una per il parco e una per il tempio all'interno del parco! Comunque vedremo poi che quanto vedremo vale quanto pagato. Il parco dove si trovano le pagode è immenso e comprende anche un grande complesso di templi. La pagoda principale di 16 piani è alta 70m è la più alta della Cina ed è sicuramente l'oggetto più fotografato di Dali. Con i riflessi sugli specchi d'acqua dei diversi laghetti si possono fare delle foto magnifiche. Passiamo circa tre ore girando fra i vari templi, uno più bello dell'altro. In ogni tempio vi sono enormi statue in oro del Budda e di altre divinità buddiste. Usciti dal parco prendiamo un trabiccolo a motore per ritornare davanti la porta ovest di Dali per poi entrare e visitare nuovamente la parte delle città all'interno delle mura. In un piccolo ristorante del centro prendiamo un pranzo veloce prima di ritornare all'ostello, prendere i bagagli ed andare all'agenzia viaggi dove ci attende un minibus per portarci alla fermata del bus che ci porterà, in tre ore di viaggio, fino a Lijang. Nella prima parte del percorrso si coteggia il lago Erhai per poi entrare in una regione è montagnosa per cui la strada è piena di curve su cui circolano molti camion e trabiccoli lenti. L'autista continua spericolatamente a sorpassare. Una volta, in particolare, incrociamo un altro bus in salita che sta sorpassando, tutti tengono il fiato; riusciamo a passare ma fra i due bus penso non c'era più di un centimetro!!
Riusciamo in ogni modo ad arrivare indenni alla stazione dei bus di Lijang (nuova); anche qui esiste la nuova e la vecchia Lijiang. Non sapendo come fare per andare alla vecchia Lijiang decidiamo di chiamare il “Ma Ma Hostel”, che secondo la guida, ci dovrebbero venire a prendere in ogni posto dove ci troviamo. Chiamo ma la comprensione del cinoinglese di Ma-Ma è molto difficoltosa, alla fine per far spigare dove siamo (a Lijiang ci sono ben 4 stazioni di bus) passo il mio telefono ad una cinese; e tutto va posto. Dopo ca. 15 minuti veniamo ripresi e portati con un minibus fino a due passi dall'ostello. L'auto non può andare oltre perché l'intera città vecchia è pedonalizzata. All'ostello ci accoglie la figlia e dopo un attimo di contrattazione, nella quale interviene an che il padre, riceviamo la camera migliore al prezzo della più scadente, paghiamo 150juan. Poi andiamo ad incontrare finalmente Ma-Ma al ristorante a ca 50m dall'ostello. Già appena entrati riconosco la voce sentita al telefono, lei ci saluta e abbraccia come se fossimo suoi figli! Con nostra sorpresa reincontriamo Mike e Chrstian che gia avevamo incontrato a Emei e a Kunming. Ceniamo con loro mentre ci raccontano di aver fatto l''escursione di due giorni alla Tiger Leaping Gorge; una specie di “Gran Canion” cinese poco distante da qui. Dopo cena rientrando in camera ci preoccupiamo per la temperatura, siamo a 2'500m e di notte la temperatura scende fino a quasi 0 gradi. In camera abbiamo però la gradita sorpresa, oltre quella di avere un bel orsachiotto blu con noi a letto, anche quella di avere un letto con materasso riscaldato elettricamente. Una cinesata ma per dormire in queste condizioni climatiche non è male. Meglio che riscaldare con un condizionatore inefficiente una camera con spifferi ovunque e per niente isolata.

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