Il nostro percorso

martedì 23 dicembre 2008

19 - 22 dicembre Escursione alla Baia di Halong

Tour di 3 giorni alla Baia di Halong; primo giorno

La partenza per il tour alla Baia di Halong è alle 8 per cui ci alziamo presto per far colazione alle 7.30. La colazione per nostra doppia sorpresa ci viene portata in camera ed è a base di pane fresco, burro, marmellata e frutta. Il bus arriva puntuale ma poi deve fare il giro di numerosi altri alberghi e ostelli. Riusciamo ad uscire da Hanoi che sono già le 9.30; ma con il bus stracarico di gente e bagagli. Siamo come in una scatola di sardine. Dopo ca. 1.5 ore di viaggio; pausa in una fabbrica di articoli in ceramica con adiacente un ristorante per ricuperare un po di energie. Il tempo è splendido e la temperatura è sui 24 – 26 gradi. Il paesaggio che passiamo fino alla baia di Halong è piatto e con grandi campi risaie. In alcuni punti nelle risaie inizia a crescere il riso. Giungiamo al porto delle imbarcazioni di Halong Bay ca. a mezzogiorn; poi lunga attesa per avere l'imbarcazione ed i biglietti. Tutto sembra caotico anche se le guide fanno credere di avere tutto sotto controllo! Capiamo subito che sono le guide stesse che devono andare, in base hai clienti che hanno e noleggiare l'imbarcazione. Poi saliamo sulla nostra imbarcazione, la Cong Nghia , ed saliamo in mare. Con noi ci sono diverse persone che non erano sul bus ma sono state distribuite da altri gruppi. Per prima cosa dopo averci dato qualche sommari informazione sul tour ci servono il pranzo a base di pesce, verdure e frutti di mare, ottimo ma non abbondante! Intanto navighiamo e raggiungiamo una piccola baia su un'isola davanti ad Halong dove scendiamo per visitare le grotte sotterranee di Sun Sot. Le caverne con le stalattiti e stalagmiti illuminate con i diversi colori sgargianti sono un po' kitsch ma la dimensione delle caverne e la loro freschezza compensano il kitshdell'illuminazione colorata.

Poi si riparte per visitare un villaggio galleggiante di pescatori. Il paesaggio, con i cocuzzoli ed i “pan di zucchero” che escono dal mare è veramente stupendo! Al villaggio ci fermiamo e chi vuole può fare un giro con i kayak. Noi preferiamo rimanere asciutti e guardiamo il paesaggio e gli altri che cercano di destreggiarsi con i kayak. Poi navighiamo a lungo fra le formazioni carsiche della baia per giungere sull'isola di Cat Ba, l'isola maggiore dell'arcipelago di Halong. L'isola è diventata recentemente un parco nazionale ed è iscritta come patrimonio naturalistico dell'Unesco. Dal porto dove approdiamo facciamo praticamente l'attraversata in bus dell'isola (ca. 54 min.) per arrivare alla città di Cat Ba, dove passeremo la notte in un alberghetto davanti al porto. Durante la cena conosciamo uno svizzero, Beat Heim, che da diversi mesi ha girato in Asia centrale, Mongolia, Giappone e Corea in bicicletta. Da alcuni giorni è arrivato in Vietnam per sfuggire al freddo coreano.
Per chi è interessato alla sua avventura il suo interessante sito é: www.betzgi.ch

Passiamo un'interessante serata assieme a lui ed ad un tedesco che sta visitando da solo alcuni paesi, raccontando le avventure e scambiandoci informazioni ed esperienze. Due giovani vietnamiti iniziano poi cosi quasi per scherzo, come crediamo noi, a farci dei massaggi mentre sediamo davanti all'albergo. Poi alla fine ci chiedono di essere pagati, e ci chiedono 50'000dong. Noi non accettiamo e dopo un lungo tira e molla li liquidiamo con 15'000dong e con il consiglio(senza grande probabilità che sarà seguito) di stabilire il prezzo prima di iniziare i massaggi. La lezione per noi è di non lasciarci massaggiare da ignoti sulla strada, specialmente quando sono diversi assieme!!. L'operazione potrebbe anche essere a rischio visto che sono veloci con le mani e potrebbero far sparire facilmente anche effetti personali. Difatti abbiamo sentito gente che in simili situazioni si sono trovati senza borsellino o addirittura senza documenti. Noi ci godiamo poi la serata facendo una passeggiata sul lungomare e visitando il centro della città prima di andare a dormire al nostro albergo.

Secondo giorno
Ci alziamo alle sette per fare colazione ed essere pronti per la partenza alle otto con il bus fino all'entrata del parco nazionale. Qui ci attende una guardia che ci accompagnerà per un trekking di 3 ore nella zona. La giornata è nuvolosa ma la temperatura e gradevole già alla mattina. La zona presenta una vegetazione tropicale ed è impervia con montagne che raggiungono ca. i 500m. Siamo in 17 e con noi ci sono un paio di ragazze che hanno qualche difficoltà a seguire per cui formiamo due gruppi uno procede veloce e l'altro dopo un po' si ferma ad attenderci. Noi saliamo fino su una collina rocciosa di ca 400m da dove si ha una ottima vista panoramica fino al mare con le isole e le baie circostanti. Dobbiamo fare molta attenzione quando camminiamo perché i sassi sono molto appuntiti e si rischia di ferirsi facilmente. Dopo la faticante camminata rientriamo all'albergo dove ci servono un pranzo di scarsa qualità, con solo riso e gli stessi ingredienti della sera prima. Con tutto il pesce che dovrebbero avere, per noi neanche l'ombra! Si vede che devono tenere bassi i costi dei tour e lo fanno risparmiando come possono.. D'altronde da un tour di 3 giorni a soli 60fr non potevamo aspettarci di più. Poi ritorniamo con il bus fino al porto dove siamo arrivati ieri e ci imbarchiamo per passare una notte in mare con la nostra imbarcazione—albergo. Noi abbiamo la cabina n. 6 ed abbiamo addirittura anche la doccia. Navighiamo fra le isole carsiche per circa un'ora per poi ancorarci in una baia vicino ad un villaggio di pescatori. Anche stasera la cena non è un gran chè, ma siamo in una bella compagnia con due cinesi di Tsingtao, un inglese hippy, ed un cinese proveniente dall'isola di Hainan ma emigrato a Singapore. Ognuno racconta le proprie esperienze e i piani del viaggio che intendono fare. L'interessante è che i tre cinesi sono già stati in Europa ed hanno visitato anche la Svizzera! Una tedesca cercando di recarsi in cabina scivola e cade in mare, per fortuna sa nuotare e viene subito recuperata. Oltre qualche graffiatura solo un gran spavento .. ma nulla più.

Terzo giorno: ritorno a Hanoi

Ci alziamo con le prime luci dell'alba e verso le sette veniamo chiamati a colazione che, a parte il caffè vietnamita che non è male, è un po' “troppo budget”. Poi alcuni fanno una ricognizione della bai in kayak prima di ripartire per ritornare al porto di partenza di Halong. Oggi il tempo è nuvoloso e la nebbia rende il paesaggio con le isole e la costa molto fotogenico. Sbarcati al porto comincia la grande attesa dei bus per andare al ristorante al centro della città. I gruppi e le guide vengono continuamente rimescolati, come è stato per tutti i tre giorni precedenti, e noi ci meravigliamo che alla fine riceviamo i nostri passaporti! Anche il pranzo, una fotocopia dei precedenti, è di scarsa qualità, riso, chiken, tofu e verdura. Poi via per il viaggio nel bus compressi come sardine. Solita fermata rinfresco-commerciale ad un negozio di souvenirs. Alla fine arriva la parte più bella del tour. La guida ci chiede se ci interessa fare una fermata ad un negozio-fabbrica di rubini. Qualcuno non capisce bene e dice di si, ma quando ci fermiamo e realizziamo di cosa si tratta gli diciamo che on ci interessa e che preferiremmo arrivare prima ad Hanoi; visto anche che siamo in ritardo! Il tipo non la prende tanto bene dato che gli saltano le provvigioni del negozio; lo fa anche vedere apertamente!. Ma poi all'entrata di Hanoi, dopo aver chiesto a tutti in quale hotel siamo ospitati, ecco la sorpresa! Con aria di circostanza ci dice che ha appena ricevuta una telefonata dall'agenzia che gli ha comunicato che è morto in un incidente stradale un nipote del general manage e lui con l'autista devono andare al funerale. Di conseguenza non ci porteranno all'albergo ma ci faranno scendere all'entrata della città. Nessuno ha il coraggio di ridere, data la circostanza, ma la storia non mi è nuova e avrei avuto alcuni dettagli da chiarire. La storia puzza di rivincita per la provvigione mancata! Se è così che credono di ingannare i clienti non so se andranno molto lontano. La realtà è che ci sono numerose agenzie poco serie che organizzano i tour e la fanno sempre di più a scapito della qualità. Noi ritorniamo a piedi al nostro alloggio dopo aver fatto una puntata in un buon ristorante vicino al lago e aver mangiato un buono ed abbondante hotpot di pesce. Quello che non abbiamo ricevuto vicino al mare lo abbiamo ricevuto ad Hanoi. Fra i diversi negozi di cose strane ho fotografato una parte della vasta scelta di bevande alcooliche con serpenti e animaletti marini vari, tipici dellla baia di Halong; sembra siano dei digestivi e anche dei medicinali .. ma è meglio non approfondire troppo il tema!

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