Il nostro percorso

sabato 7 febbraio 2009

4 - 5 febbraio 2009 Isole Perhentian

Fatta la doccia e preparati i bagagli partiamo presto dal nostro guesthouse per ritornare andare sulle isole Perhentian che si trovano ad una quarantina di km dii strada da Kota Bahru più una mezza ora di navigazione. Prima di partire facciamo colazione nella ottima caffetteria-pasticceria di ieri. Alla stazione dei bus cerchiamo mentre cerchiamo di capire come arrivare a Kuala Besut, il porticciolo d'imbarco per le isole e veniamo assaliti dai taxisti che ci propongono un buon prezzo (45RM) e partenza immediata, invece di attendere ancora un'ora e mezzo, dover cambiare bus dopo 30Km e impiegare il doppio del tempo. Decidiamo di partire subito in taxi con un simpatico malese anziano (pensionato?) che con la sua auto privata fa il taxista per i turisti. Parla bene l'inglese e continua a fare battute (non tutte chiare per noi) e a ridacchiare. Durante metà del viaggio parliamo di Obama, GW Bush, dell'economia e della Malesia. Mi colpisce il fatto che lui come anziano dice che il futuro è internet e i media in generale. Gli chiedo se lui gli usa e mi risponde che si e che a casa ha due computer. Forse bluffa ... ma da come parla mi sembra credibile! Alla fine del viaggio si lascia anche fotografare e per accontentarlo gli do 50RM, invece dei 45 pattuiti; gli dico che è stato simpatico e lui è tutto gongolante. Poi ci fanno salire rapidamente sul motoscafo pronto a partire, siamo fortunati altrimenti avremmo dovuto attendere almeno 2 ore. Il viaggio in motoscafo, con il mare un po mosso, è ben movimentato con l'imbarcazione che ogni tanto vola letteralmente sopra le onde! Dopo il primo momento di sorpresa ci abituiamo e dopo mezzora arriviamo al molo della “Coral Bay” sull'isola di Kecil Perhentian, che vuol dire la “piccola Perhentian”. L'altra isola si chiama Bezar Perhentian, che logicamente vuol dire: “grande Perhentian. La spiaggia, già a vederla da lontano, è da sogno con la sabbia bianca e le capanne sotto le palme. Sono circa le 13.30 e fa anche molto caldo, per cui ci sediamo sotto una palma e ci mangiamo il grosso e succoso ananas che abbiamo preso con noi. Poi con calma faccio passare le diverse reception per farmi un'idea sugli alloggi. La scelta è buona anche se siamo ad inizio stagione e non tutti hanno già aperto. Noi decidiamo per il Aur Bay che ha quanto vogliamo, incluso la rete contro le zanzare sopra il letto e ci costa solo 45RM (circa 15fr.). Siamo in una capanna di legno, non in prima fila ma dalla finestra vediamo il mare. Dopo aver sistemato tutto partiamo a piedi, qui non c'è altro mezzo oltre la barca, per attraversare l'isola (ca. 1km) e visitare la spiaggia di Long Beach. A nostra sorpresa troviamo tutto chiuso e la gran parte delle costruzioni distrutte. Ci dicono che è stato il monsone particolarmente feroce di quest'anno che ha spazzato via quasi tutto. La stagione inizia in marzo e tanti hanno appena cominciato a ripulire per poi ricostruire ed essere pronti per la nuova stagione. Noi ci fermiamo nell'unico ristorante già aperto e ci facciamo servire due noci di cocco fresche dalla pianta. Poi faccio una nuotata in queste acque abbastanza agitate prima di rientrare alla nostra più tranquilla spiaggia. Qui facciamo il bagno prima di sederci a attendere il tramonto e ordinare la cena con un grosso pesce di almeno un kg alla griglia. Il tutto sulla sabbia della spiaggia alla luce di candela con i piedi in acqua. Inutile dire che è stata una serata meravigliosa.

Il secondo giorno subito dopo colazione in spiaggia ci inscriviamo ad un giro delle isole in barca con uscite di snorkeling in 5 posti differenti per la modica cifra di 40RM apersona. Con l'istruttore-guida Jeffrey patiamo in 8, quattro inglesi, due malesi di origine indiana e noi dalla nostra spiaggia per fare il giro asud della piccola Perhentian e fermarci a Shark Bay dove ci immergiamo e con l'aiuto di Jeffrey riusciamo effettivamente a vedere dei piccoli squali a nuotare a pochi metri dai nostri occhiali. Poi ci spostiamo siull'isola grande dove in diverse immersioni vediamo tantissimo pesci colorati, tartarughe marine, coralli e anemoni di mare. Il sole molto forte e l'acqua limpidissima ci permettono di vedere molto in profondità. A pranzo ci fermiamo in un piccoloristorante sull'isola grande dove ci viene servito un buon senwitch con un succo di frutta. Verso le 16.30, dopo aver fatto ancora diverse immersioni, rientriamo alla nostra spiaggia dove stanchi come siamo ci prepariamo per la sera. Nel retro delle nostre capanne abbiamo già osservato ieri qualche movimento di bestie strane che al primo momento abbiamo creduto fossero dei cocodrilli, ma visti meglio capiamo che sono delle enormi lucertole, una specie di varano che popola tutta l'isola. Nella pozza piena di rifiuti e di acque luride, puzzolenti sguazzzano queste grosse lucertole come se stessero facendo pulizia. Certo che non è un bello spettacolo, ma tappandoci il naso riusciamo a scattatre alcune foto. La gente del posto ci assicura che se non vengono disturbate sono totalmente inoffensivi e tanquilli. Dopo il bel tramonto ci facciamo servire anche stasera una ottima e copiosa cena a base di pesce e calamari. alla griglia serviti sulla spiaggia con i piedi nell'acqua del mare. Rientriamo poi a preparate i bagagli in modo da poter partire domani mattina con la barca delle otto.

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