Il nostro percorso

giovedì 16 ottobre 2008

16 ottobre 2008 Kaliningrad - Klaipèda (Lituania)

Ci svegliamo alle07.00 per fare subito colazione e avere così il più tempo possibile per visitare la città. La nostra prima colazione in Russa ci viene servita da una tipica matrona russa che pazientemente parlandoci in russo ci chiede i nostri desideri. Con un po di russo, tedesco, inglese e con le mani riusciamo a capirci lo stesso.
Dopo la colazione facciamo visita al nuovo ufficio turistico proprio a lato del nostro albergo e riceviamo, in inglese, tutte le informazioni che vogliamo per fare in bus e a piedi il giro della città.
Kaliningrad è una citttà storicamente molto particolare.

Con il nome di Königsberg è stata la capitale della Prussia orientale. Anche allora come addesso era una enclave circondata da Polonia e Lituania. Ai tempi era territorio tedesco oggi è territorio della Federazione Russa.
Königsberg fu inoltre una "città simbolo", e per questo pagò un duro prezzo, durante la seconda guerra mondali. Su Königsberg si accanirono sia gli alletti sia i sovietici distruggendola totalmente. Quella che era la città più bellla dell'europa orientale divenne an'ammasso di macerie. Si dice che solo gli inglesi nel 1944 in due notti vi sganciaroono 40'000 bombe, l'armata rossa poi durante l'avvanzata verso Berlino fece il resto ... si dice che per non lasciare proprio niente di tedesco spianarono anche il cimitero. Credo che dopo Hiroschima e Nagasaki fu Königsberg (pardon Kaliningrad) ad avere il maggior numero di vittime civili (dirette ed indirette) durante la seconda guerra mondilale. Il libro di LauroTognola che citavo ieri, e che sto leggendo durante questo vaggio, descrive bene quanto tragica è stata la situazione in quel paricolare periodo storico. Non me ne voglia l'amico Lauro se leggo il suo interessante romanzo solo addesso!
In ogni caso, al di la del fatto che il racconto è liberamente inventato, il libro mi serve per rinfrescami le idee sulla tragica storia di questa regione.

Praticamente tutto quello che si vede oggi è stato costruito dai russi (sovietici) dopo il 1945, anche l'enorme Duomo con la tomba del grande filosofo tedesco Immanuel Kant è stato totalmente ricostruito .... davanti a questa costruzione e vedendo le foto di come era prima mi rendo conto del totale nonsenso delle guerre. Purtroppo ancora oggi la storia non ha ancora insegnato a sufficienza.
E qui mi riallaccio alla situazione di ieri sera fra l'autista russo e i polacchi della stazione dei bus di Elblag. Inoltre leggendo su un giornale locale in tedesco apprendo poi che a causa del conflitto innescato dall'intensione dei polacchi di lasciar costruire le basi americane per scudo spaziale, la compagnia polacca Lot ha sospeso tutti i voli su Kaliningrad e ha ritirato il console generale della stessa citta. Un titolo del giornale dice: la Polonia si sta riarmando, cosa farà la Russia? . .. Sembra di essere ritornati indietro di almeno 60 anni!
Ricordo che la regione di Kaliningrad durante la guerra fredda era zona chiusa essendo una base militare strategica. E' solo dal 1991 che gli stranieri vi possono entrare. A quei tempi si diceva che la regione era la più grande portaerei sovietica posizionata a pche centinai di km dall'occidente. Qui e vi erano inoltre stazionati i micidali sommergibili armati con armi nucleari. Il porto era strategicamente importante perche era l'unico, a parte quelli del mar Nero, ad essere libero dai ghiacci d'inverno. Oggi l'importanza militare di Kaliningrad è notevolmente diminuita ... ma sarebbe un grave errore provocare troppo la situazione!
Dopo il giro in bus abbiamo visitato la piazza della vittoria con il monumento, la cattedrale ortodossa e la stazione nord per poi ritornati a piedi fino al nostro albergo per prendere i bagagli e con un taxi recarci alla stazione dei bus per continuare il viaggio verso Klaipeda in Lituania.
Se le costruzioni dell'inzio dopoguerra erano di puro stile razionale sovietico (enormi e brutte) quelle recentemente costruite, vedi l'hotel Skipper che ci ha ospitato o l'hotel Kaiserhof, sono ben concepite e bien ambientate nel paesaggio circostante (vedi foto). Credo che anche i russi stanno orami dimenticando i rancori contro i predecessori tedeschi e stando ridando in qualche modo l'aspetto storico della ex capitalle della Prussia orientale. Sembra addirittura fra i giovani sia abitudine chiamare la loro città Kaizer.
Facendo, prima di partire con il bus, il giro della monumentale stazione ferroviari sud incontro per caso Nina, la nostra interprete del giorno prima. Coincidenza incredibile pendando che Kaliningrad conta ca. 500'000 abitanti, noi ne abbiamo conosciuto solo uno e lo abbiamo reincontrato il giorno dopo!!
Il nostro bus parte puntuale alle 16.30 procede verso nord e passa da Zelenogradsk per poi continuare sulla lunga penisola "Kurskaja Kosa". Da una parte abbiamo il mar Baltico dall'altra un grande lago interno. Prima di Klaipeda attraversiamo lo stretto passaggio di mare con un traghetto. Raggiungiamo la stazione dei bus di Klaipeda alle 2.00 ca e ci rechiamo all'hotel Promenda a 200m dalla stazione. Piccolo hotel molto accogliente e ad un prezzo modico (45€).

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