Il nostro percorso

venerdì 24 ottobre 2008

22 ottobre 2008 San Pietroburgo

Dopo la colazione al SwissStar hotel, che in realtà è un semplice “Bed and Breckfest” con gli ingredienti da prendere dal refrigerante sempre ben fornito da Irina, ci incamminiamo, questa volta, verso sud. Seguiamo prima il canale della Fontanka, visitiamo la cattedrale di San Nicola, ci perdiamo fra stradine e canali e alla fine con l'aiuto di una gentile passante che ci accompagna per un centinaio di metri arriviamo al famoso teatro Marinsky (noto all'estero come teatro Kirov). Continuiamo poi fino al ponte sulla Neva per arrivare dall'altra parte in Piazza Trezzini dove ci rinforziamo con un cappuccino (ottimo finora il caffè in Russia) e della pasticceria russa. Seguiamo poi la Neva per arrivare, passando davanti gli edifici dell'università, alla Strelka, la punta dell'isola Vassilievky. Da qui con il tramonto la vista sulla lunga guglia dorata della cattedrale di San Pietro e Paolo (quella di Trazzini) è magnifica.
La sorpresa ci attende per il ritorno, in quanto volevamo prendere il metro ma proprio quella stazione è chiusa per lavori. Decidiamo quindi di ritornare all'albergo a piedi attraversando il ponte sulla Neva, il parco dei giardini di marzo, la Newsky Prospekt e seguendo il bellissimo porticato della via Sadowaja. Alle 21 siamo albergo, ceniamo in un ristorante caucasico nelle vicinanze, prendiamo i bagagli e, con il metro, ci spostiamo alla stazione Jeroslawkj per prendere il treno per Mosca.
Anche oggi il tempo era nuvoloso alla mattina ma nel pomeriggio è ritornato il bello con cielo sereno alla sera.
Prendiamo posto nella cuccetta di seconda classe con 4 posti con la speranza iniziale che glia altri due rimanessero liberi. Invece no il treno, o almeno il nostro vagone e completamente occupato. I nostri due coinquilini sono un giovane e burbero “Business Man” russo (scarpe lucide, giacca nera e cravatta), parla inglese con noi ma il minimo indispensabile, ed un giovane russo simpatico (tipo sportivo) che cerca di scambiare con noi qualche parola in russo. Fra di loro i due non si scambiano nemmeno una parola, forse non si guardano neanche!

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