Il nostro percorso

domenica 23 novembre 2008

19 - 22. novembre 2008 a Xi'an con l'esercito di terracotta

Il primo giorno a Xi'an lo iniziamo con una dormita fino a tarda mattina, per poi fare colazione con i resti del grande buffet dell'albergo Xi'an. Per fortuna gli ospiti non sono tanti per cui la colazione è abbondante lo stesso. Chiediamo poi alla reception se possiamo stare altre due notti allo stesso prezzo fattoci dall'agenzia CITS (350 yuan) che ci aveva venduto il tour per Lhasa, ma dopo una lunga serie di telefonate ci viene detto che quel prezzo non è possibile; ci farebbero al massimo uno sconto su quello ufficiale (450 invece dei 680 yuan). Il prezzo, per un albergo di 4 stelle, non sarebbe male ma è sopra il nostro budget. Decidiamo di andare in centro, entro le mura della città, per cercare un ostello consigliato dalla Lonely Planet; il Bell Tower Youth Hostel. Prendiamo i nostri bagagli e con un taxi ci facciamo portare davanti alla posta centrale di Xi'an che è a due passi dall'ostello. Il traffico è caotico al punto che addirittura e il nostro taxista perde le staffe e si mette ad imprecare. L'ostello si rivela ottimo con camere spaziose e pulite al prezzo di soli 130 yuan per notte (ca. 20 fr.). Per noi sono, a parte il per prezzo, meglio gli ostelli perché si hanno maggiori possibilità di conoscere gente in giro come noi e di avere cosi buoni contatti ed informazioni sulle prossime destinazioni. Difatti in questo ostello la sera conosceremo uno spagnolo che con un compagno sono in viaggio in bicicletta da otto mesi dalla Spagna alla Cina. Per chi è interessato il loro sito Web è http://www.vitoriabeijing.com/.

Approfittiamo dei servizi dell'ostello per riservare per domani il tour al sito archeologico dell'esercito di terracotta, la vera attrazione di Xi'an. E' già pomeriggio quando usciamo per andare a visitare la torre delle campane e quelle dei tamburi, che sono a due passi dall'ostello. Tramite i sottopassaggi, che dovrebbero diventare gli ingressi della metropolitana ancora in fase di costruzione, si entra direttamente nelle torri. In quella delle campane incontriamo un venditore di flauti cinesi a forma di uovo che ci fa una dimostrazione ci lascia prendere delle foto. Alla fine rimango così entusiasta che compero un CD con la sua musica. e csp. tamburi. Nelle due torri assistiamo a dei concerti dimostrativi di musica tradizionali con campane rispettivamente tamburi. I concerti pur essendo brevi sono molto interessanti per farsi un'idea della ricchezza della musica tradizionale della regione dello Shaanxi, la cui capitale é Xi'an.

Dopo aver gironzolato per la zona del centro abbiamo trovato un ristorante della regione dello Yunnan, dove una gentilissima cinesina di nome Tsu ci accompagna al quarto piano dove si può gustare un Hotpot a discrezione. La nostra guida gastronomica Tsu ci aiuta e ci consiglia, con il magro inglese che sa, cosa dobbiamo prendere e come dobbiamo fare. Per gli altri ospiti diventiamo, anche se cercano di non farsi notare, l'attrazione del locale! Ci buttiamo sull'enorme buffet a caricare di ogni cosa (anche tal volta senza capire bene cosa è) sui nostri piatti. Ci sono ogni tipo di carne, di pesce, di funghi, di verdure, di tofu, salse ... e cose non ben definibili. La scelta era di almeno 100 diverse posizione, pulite e ben presentate. Passiamo una bellissima serata in compagnia della nostra Tsu, che ci dice di dover lavorare per poter pagare il corso di inglese. Ci confida che il suo sogno sarebbe di poter comperare un telefonino, imparare bene l'inglese e fare la guida turistica. Alla fine la grande sorpresa: il conto totale della spesa per tutto quanto mangiato e bevuto ammonta a ridicoli 76 yuan (ca. 12 fr.); non riusciamo a crederci ... chiediamo se non c'è un errore .. no tutto giusto!! Per non farci accorgere dallo staff del ristorante ci facciamo accompagnate da Tsu fino all'uscita per darle privatamente, non dopo aver scattato alcune foto con lei, una buona ricompensa per la bella serata. Siccome siamo a corto di yuan per pagare il tour di domani e il prossimi spostamenti in treno, cerchiamo inutilmente di prelevare soldi dai Bankomat con la nostra Postcard; ne facciamo passare un decina ma nessuno vuole darci yuan. Ci rassegniamo a credere che è dato dal fatto che avevamo già prelevato in mattinata.
Il secondo giorno, dopo aver fatto una buona colazione all'ostello, tentiamo ancora di prelevare oldi dai Bancomat e dopo diversi tentativi a vuoto riesco a ricevere la magra cifra di 500 yuan (ca. 80 Fr) ... ma niente di più, con questi riusciamo a pagare appena il tour di oggi! Alle 9.30 in compagnia di un irlandese e della guida cinese, proveniente dalla Mongoli interna, andiamo a visitare il famosi ritrovamenti dell'esercito di terracotta ad una ventina di km da Xi'an. L'irlandese con noi, dice di essere un consulente bancario, ci tranquillizza dicendo che le difficoltà di prelevamento in Cina sono comuni e i servizi sono quelli che sono! Lui è partito in primavera a girare per il mondo, è entrato in Cina dal Vietnam e proseguirà per Beijing, poi andrà in Giappone per poi continuare il viaggio in Australia. La nostra guida con un inglese mezzo cinese ci spiega i programma della giornata e ci da qualche indicazione storica. Per primo andiamo a vistare il centro archeologico di “Bampo village” dove sono stati ritrovati i resti di un villaggio del neolitico, poi inizia una parte commerciale con la visita di una fabbrica che produce i moderni guerrieri di terracotta per i turisti ed una fabbrica che produce seta, ognuna naturalmente con un proprio negozio di vendita. Non faranno un grande affare perché non comperiamo niente. Finalmente ad inizio pomeriggio arriviamo nel sito dell'esercito di terracotta. Per primo, su nostra richiesta visioniamo un filmato, molto hollywoodiano, sull'imperatore Qin e sulla sua storia. Qin, denominato il primo imperatore cinese fu colui che fece costruire la grande muraglia e, probabilmente, per sentirsi sicuro anche dopo morto, l'esercito di terracotta. Noi visiteremo uno dopo l'altro i tre siti degli scavi, lasciando per ultimo il sito n. 1. quello più bello e con più guerrieri. Si calcola che sono in totale ca. 8'000 i guerrieri schierati e pronti per una battaglia, ma sepolti sotto ca. 5 metri di terra. Lo spettacolo è meraviglioso e si rimane increduli pensando al lavoro che è stato necessario per realizzare una simile pazzia. Usciamo poi dal sito per andare a visitare, a circa un km di distanza la tomba -mausoleo dell'imperatore Qin. Si tratta di una collina di più di 100m di altezza nella quale dovrebbe esserci una città sotterranea con palazzi.
parchi, templi e addirittura un lago di mercurio. Finora però non sono stati eseguiti, e non sono previsti, sembra per rispetto verso l'imperatore, degli scavi di accertamento. Rientriamo è poi in mezzo ad un traffico caotico fino al nostro albergo, dove per prima cosa riserviamo il viaggio in treno per la prossima tappa: Chengdu (17 ore di viaggio). La sera usciamo per cercare invano di prelevare soldi dai Bancomat. Niente da fare. A corto di yuan andiamo a fare la spesa per cenare in albergo.

Il terzo giorno subito dopo colazione facciamo il giro dei Bancomat e riusciamo a prelevare solamente 2 volte 200 yuan, quanto ci serve per pagare il biglietto del treno per Chengdu. A piedi facciamo una visita alle imponenti mura della città ed una visita fotografica al quartiere mussulmano con tanti mercatini e bancarelle con ogni tipo di prodotti. Prelevati i bagagli cerchiamo di prendere un taxi per la stazione, ma per ragioni che non riusciamo a capire nessuno ci vuole portare. Decidiamo poi di prendere il bus 611, ma il traffico caotico é completamente paralizzato. Il bus ci impiega quasi un'ora per fare un paio di circa 2km. Adesso capiamo perché i taxisti non ci volevano portare alla stazione. Loro vogliono fare Km non passare ore fermi in colonna!. Per fortuna eravamo partiti con sufficiente anticipo. Dopo aver fatto velocemente la spesa prendiamo il treno n. 228 per Chengdu. Nel nostro scompartimento troviamo un padre con un figlio che vediamo subito che è in cattive condizioni di salute. Ha gli occhi fissi e lucidi come se fosse gravemente malato. Il giovane, che si arrangia a malapena a parlare qualche parola di inglese ci dice che sta rientrando dopo la fine degli studi ad Harbin (nel nordest della Cina) e che le sue condizioni di salute sono state causate da colpi sulla testa ricevuti da sconosciuti. Rimaniamo scioccati anche dal fatto che, come ci dirà dopo, una sorella era morta poco prima di leucemia. Ci è pero rimasta impressa la pazienza con la quale il padre aiutava e curava il figlio, che a fatica riusciva muoversi e stare in piedi da solo. Siamo talmente stanchi che dopo una zuppa di noodles cinesi ci addormentiamo subito.

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