Il nostro percorso

venerdì 28 novembre 2008

25 novembre 2008 Leshian, il piu' grande Budda del mondo

Dopo la buona ed abbondante colazione al S'ims Cosy Hostel partiamo con il bus n. 28 fino alla stazione sud dei bus alunga distanza. Il bus e' molto confortevole e il tragitto veloce dato che e' prevalentemente su autostrada. Il paesaggio diventa sempre piu' verde e lussureggiante, si vedono qua e la delle piante di banana. Arriviamo alla stazione dei bus di Leshan che si trova fuori dal centro. Appena scesi eccoci attorniati da persone che vogliono proporci alberghi e trasporto per il centro. Dal prezzo iniziale di 20 riusciamo a scendere a 5 yuan. Con un'auto privata sgangherata raggiungiamo l'albergoTaoyuan Binguan, consigliato dalla Lonely Planet. Il prezzo indicato della camera doppia e' di 380 yuan, io chiedo di pagare 200, la ricezionista non avendo capito bene mi dice che va bene 120 yaun (ca. 20 fr.). Sorpreso accetto; mi e' andata bene!
La camera e' spaziosa, ma molto, molto umida; nel bagno si scrostana la parete dall'umidita. Si vede che siamo in riva al fiume! Beh non fa niente, per il prezzo che paghiamo!
Partiamo poi subito per fare un'uscita con un battello sul fiume per vedere la statua del Budda scavata nella montagna. Si tratta della statua del Budda piu' grande del mondo, per dare un'idea l'altezza e' di 71 m, l'orecchio ha un diametro di 7m.
L'unico modo per vederla bene e' di giardarla dal fiume. Fatto il giro e le solite foto ritorniamo a riva per fare una passeggiata sul lungofiume tra i ristorantini e i cinesi che giocano a carte e a majong. Prendiamo un the ed una birra anche noi. Nel pagare abbiamo la bella sorpresa di avere un cinese vicino anoi che ci aiuta a non essere imbrogliato dalla cameriera. Lei ci chiede 10 per la birra mentre il nosto aiuto cinese dice che il prezzo giusto e' 5 yuan. La cameriera mette la coda fra le gambe, incassa e sparisce.
Poi facciamo un lungo giro per la citta' fra mercatini di ogni cosa e negozidi marche come Armani, Adidas e marche italiani mai viste da noi! Cerchiamo di cenare in un ristorante tipo Hotpot ma non hanno il menu in inglese; ci arrangiamo con la guida e i segni. Loro ci vogliono rifilare il loro cicken, ce lo portano anche da vedere. Ma viste le tante zampine, che per i cinesi sono una leccornia, le testoline e le interiora del pollo lo gli lo facciamo portar via gentilmente.
Riusciamo ad avere del pesce, non tanto speciale: probabilmente il fondo del congelatore!
Ritornati all'albergo tentiamo inutilmente, con il telecomando in cinese, a far funzionare il condizionatore come riscaldamento. Niente da fare riusciamo al massimo afar circolare l'aria umida della camera. Dormiremo con il 90% di umidita' e al massimo 10 gradi di temperatura. Per fortuna abbiamo delle buone coperte. Buona frasca e umida notte!!!

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