Primo giorno
dopo esserci svegliati in treno mentre attraversava zone con vegetazione sempre piu' intensa e fra le case dei paesi si vedono dei segni evidenti del terremoto della primavera scorsa. Siamo nel nord del Sichuan, la zona nella quale, secondo le informazioni ufficiali ha fatto 30'000 vittime.
Arriviamo alla stazione di Chendu puntuali alle 11.30 e appena scesi vediamo dappertutto dei militari schierati in evidente posizione di attesa e con molti autocarri militari in attesa.
Ci fermiamo anche noi a curiosare e dopo pochi minuti ecco uscire dalla stazione una fiumana di soldati (saranno almeno 1'000), tutti molto giovani, che vengono schierati poi salutati con musica ecc. prima di essere caricati sui camion. Ci diranno poi dopo che sono aiuti che vengono inviati nella zona del terremoto. Qui a Chendu del terremoto non si nota niente, a parte qualche crepa, come nell'ostello Sim's Cosy Hostel dove ci facciamo portare da un taxi. Dopo aver preso possesso della spaziosa camera e aver fatto un veloce pranzo iniziamo a fare un giro della zona per cercare di prelevare soldi dal Bankomat: fatti quattro tentativi a vuoto ci rassegnamo e andiamo alla Bank of China a cambiare 100 dollari che mi erano restati da un precedente viaggio. La banconota non e' nuova cio che non piace tanto ai due banchieri allo sportello. Dopo 10 minuti di controlli e verifiche si decidono ad accettarlo e ci danno un bel malloppo di yuan per i prossimi giorni. Facciamo poi un giro a piedi per la citta' con una visita al Monastero Wvbvvb prima di rientrare all'albergo, riservare il tour di domani cenare e andare a dormire nel morbido letto; era da tanto tempo che non avevamo un letto cosi morbido.

Ci fermiamo anche noi a curiosare e dopo pochi minuti ecco uscire dalla stazione una fiumana di soldati (saranno almeno 1'000), tutti molto giovani, che vengono schierati poi salutati con musica ecc. prima di essere caricati sui camion. Ci diranno poi dopo che sono aiuti che vengono inviati nella zona del terremoto. Qui a Chendu del terremoto non si nota niente, a parte qualche crepa, come nell'ostello Sim's Cosy Hostel dove ci facciamo portare da un taxi. Dopo aver preso possesso della spaziosa camera e aver fatto un veloce pranzo iniziamo a fare un giro della zona per cercare di prelevare soldi dal Bankomat: fatti quattro tentativi a vuoto ci rassegnamo e andiamo alla Bank of China a cambiare 100 dollari che mi erano restati da un precedente viaggio. La banconota non e' nuova cio che non piace tanto ai due banchieri allo sportello. Dopo 10 minuti di controlli e verifiche si decidono ad accettarlo e ci danno un bel malloppo di yuan per i prossimi giorni. Facciamo poi un giro a piedi per la citta' con una visita al Monastero Wvbvvb prima di rientrare all'albergo, riservare il tour di domani cenare e andare a dormire nel morbido letto; era da tanto tempo che non avevamo un letto cosi morbido.
Secondo giorno
Dopo la buona e ricca colazione il nostro autista ci attende alle otto precise per portarci a visitare

Il parco e' molto ben tenuto e i panda hanno


La statua e' alta ben 71 m e domina la grande piazza. Facciamo per finire una veloce visita del Parco del Popolo con dei bei templi, laghi e giardini.
Dopo il rientro all'ostello e dopo aver lottato sui bus sovraffollati, lo stesso autista della mattina ci porta ad una rappresentazione di un'opera folcloristica del Sichuan.
Lo spettacolo e' molto bello e comprende diversi parti con maschere, burattini, musica e teatro di ombre cinesi. Uno spettacolo che vale la pena di vedere!
Al rientro all'ostello il simpatico proprietario Sam ci da delle preziose informazioni sulle prossime destinazioni; Lushan e il monte Emei.

Al rientro all'ostello il simpatico proprietario Sam ci da delle preziose informazioni sulle prossime destinazioni; Lushan e il monte Emei.
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