Il nostro percorso

sabato 1 novembre 2008

31 ottobre 2008 Irkutsk

All'arrivo a Irkutsk è ancora notte e veniamo accolti dalla nostra guida locale come al solito davanti al nostro vagone. Con un taxi ci conduce prima all'ufficio della sua agenzia per prelevare i biglietti per la prossima tratta in treno, quella da Irkutsk ad Ulan Bataar in Mongolia, poi ci porta al nostro alloggio dall'altra parte della città. Praticamente grazie alle sue spiegazioni abbiamo già fatto il tour della città. Per la notte saremo alloggiati presso una famiglia che vive in una casa di legno abbastanza bene restaurata. Riceviamo tutte le informazioni su Irkutsk e per l'escursione a Listvianka, una località turistica sul al Lago Baikal, dove ci recheremo domani.
Salutata la guida e sistemati i bagagli in camera partiamo a piedi per cercare posto per fare colazione e poi visitare la città. La temperatura è attorno ai 0 gradi e un gelido vento ci costringe ad entrare nel primo locale aperto che troviamo. Si tratta del ristorante annesso all'albergo Angara, un casermone in stile sovietico ma ancora ben conservato. Su richiesta ci viene concessa la colazione con un buffet enorme ad un prezzo potabile di 350 rubli (ca. 12 fr.). Rapportato a quanto mangeremo e alla categoria dell'albergo è poco. Veniamo controllati a vista ciò che ci fa credere che hanno sbagliato dirci il prezzo! Ben rifocillati continuiamo il giro per la città con la visita del pittoresco e movimentato mercato centrale. Incredibilmente vasta l'offerta di pesci, in gran parte provenienti dal vicino Lago Baikal. Anche la frutta e verdura venduta all'esterno è molto abbondante e ben presentata. Fra le venditrici molti sono i visi con lineamenti mongoli e cinesi. Qui siamo molto vicino al confine con la Mongolia e con la provincia russa dei Buriati, una etnia di provenienza Mongola e di religione prevalentemente buddista, che è riuscita finora a mantenere uno statuto particolare di repubblica autonoma.
Continuiamo il nostro giro a piedi in cerca delle case in legno, tipiche della siberia, per il nostro apparecchio fotografico. Peccato però che tante sono in cattive condizioni ma sono pur sempre abitate. Troviamo un quartiere intero dove tante di queste case tipiche multicolori sono in fase di ricostruzione. Poi ci spostiamo verso il fiume Angara, l'unico emissario del lago Baikal e navigabile per un lungo tratto, dove vediamo e visitiamo l'imponente cattedrale ortodossa Bogoyavlenky
che è appena stata restaurata esternamente ed è in fase di restauro interno. Assistiamo per un momento l'artista restauratore che sta ricostruendo da un'immagine sbiadita appena visibile un bellissimo dipinto che copre la parete ed il soffitto. Non lontano si trova la fiamma eterna in ricordo dei caduti della seconda guerra mondiale. Prima di rientrare all'alloggio, mentre il sole tramonta, ci spostiamo lungo il fiume Angara per visitare il museo regionale vicino alla statua dello zar Alessandro III. Rinunciamo a visitare il museo perchè a causa di un ricevimento in corso, ha due piani chiusi al pubblico; ma la cassiera pretendeva il prezzo pieno di 200 rubli per vedere solo un piano. Per sfuggire al freddo facciamo uno spuntino al ristorante Schweik (il soldato ceco, soggetto di racconti comici). Il locale è carino e ben arredato ma non mi so spiegare come il soldato Schweik sia arrivato in Siberia!
Per terminare la serata andiamo a cena in un ristorane di prima scelta del centro, del nome Camelot, inscenato in stile medioevale. La cena a base di pesce del Baikal è ottima, ma per fortuna accettano la carta di credito!! Al ritorno dobbiamo accelerare i tempi per due ragioni: fa freddo ed avevamo detto alla famiglia ospitante che non saremmo rientrati troppo tardi.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Hallo Dani

Was, schon so weit seid ihr gereist! Ich habe gedacht das würde viel länger gehen bis ihr nach Peking kommt aber ihr habt ja bereits 4/5 euerer Resie absolviert.
Schade, dass mein Italienisch nicht so gut ist aber ich habe versdtanden, dass es manchmal nicht einfach ist forwärts zu kommen. Auch mit dem Diebnstahl muss man acht geben.
Ich hoffe ihr seid wohl auf und könnt alles in voll geniessen. Wie ist es mit den Temperaturen? Geht ihr nicht an den wunderschönen Baikalsee, ich habe einen Dokumentarfilm gesehen und das war wunderbar.

Gruss aus der Schweiz mit noch etwas Schnee.

Ruedi

PS: Carmen kommt am Freitag nach 2 1/2 Monaten endlich aus Brasilien zurück.