Il nostro percorso

martedì 11 novembre 2008

2 novembre 2008 Ritorno a Irkutsk e partenza per Ulan Bataar (Mongolia)

Guardando dalla finestra al nostro risveglio questa mattina veniamo sorpresi da uno spettacolo bellissimo! La notte ha nevicato, solo pochi centimetri, ma con il cielo azzurro, il lago, le case e i boschi attorno a noi creano un paesaggio da favola. Durante la colazione conosciamo due ragazze svizzere anche loro in viaggio sulla transiberiana con destinazione Beijing come noi. Viste le condizioni ambientali, per non rischiare troppo, visto che la sera dobbiamo continuare il viaggio in treno verso la Mongolia, decidiamo di prendere in bus della 11.00 per rientrare verso le 13.00 Irkutsk. Effettivamente oggi è il nostro ultimo giorno in Russia!
La camminata fino alla stazione dei bus con i nostri pesanti bagagli non viene disturbata dal leggero strato di neve. Solo in alcuni punti rischiamo di andare a gambe all'aria perchè sotto la neve c'è il ghiaccio. Con lo stesso bus (quello con il parabrezza rotto) e lo stesso autista ritorniamo alla stazione dei bus di Irkutsk. Il viaggio con questo paesaggio innevato è incantevole e molto fotogenico.
Alla stazione dei bus si presenta per noi un piccolo problema, perche non ci sono bankomat e noi abbiamo in tasca solo 150 rubli e dobbiamo spostarci alla stazione del treno dall'altro lato della città. Con un taxi dovrebbe andare perche all'andata, per un percorso simile, avevamo pagato 150 rubli, però il prezzo l'aveva negoziato al telefono la nostra ospitante. Il primo taxista ci chiede 300 rubli, un'altro 250, un terzo arriva fino a 200 ma per meno ... niet! Decidiamo quindi di avventurarci con il tram e con la cartina e un po di gentili aiuti locali riusciamo a trovare il percorso che richiede un solo cambio di linea. Mentre siamo in attesa del nostro tram ci viene incontro una ragazza che con gesti e qualche parola in inglese ci fa capire, facendo segno verso l'altro lato della strada, dove vediamo un'auto ferma con un uomo al volante, che ci vorrebbe aiutare. Noi, sulle prime, siamo un po scettici e titubanti , lei chiede aiuto ad altri passanti che dovrebbero parlarci in inglese meglio di lei, alla fine capiamo che ci vuole conoscere ed aiutarci, mentre l'autista dell'auto è suo padre. Caricati i nostri bagagli ci portano alla stazione, li ci scambiamo gli indirizzi, facciamo le foto, ci salutiamo e io gli do una tavoletta di cioccolato svizzero che sembra essere apprezzata. Anche questa è stata un'esperienza bella ed interessante e ci fa capire che, malgrado tutto, c'è ancora gente che ha piacere ad aiutare anche degli stranieri sconosciti. Chissà se succedono anche da noi esperienze simili?
Alla stazione passiamo il tempo a preparaci alla prossima tappa da Irkutsk a Ulan Bataar in Mongolia facendo il rifornimento dopo aver fatto l'ultimo prelevamento al bankomat della stazione. Poi la solita cerimonia dell'attesa dell'annuncio del binari di partenza ed il controllo dei biglietti e passaporti. Il treno parte in perfetto orario alle 15.35, orario di Mosca (20.35 ora locale). Per la prima volta siamo solo noi due in uno scompartimento da 4 posti. Peccato che è notte e non vedremo più il lago Baikal!!

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