Questa mattina ci siamo concessi una dormita più lunga del solito e dopo la colazione "do il you self" allo Swiss Star hotel ci incamminiamo per fare un primo giro di ispezione seguendo il canale Fontanka fino alla famosa "Newski Pospekt", la strada più sfarzosa di San Pietroburgo. Seguiamo la Newski passando davanti alla maestosa cattedrale di Kazan, la piazza del palazzod'Inverno fino all'Ermitage. Per cercare l'entrata giriamo attorno alla imponente costruzione per cercane l'entrata, Non trovandola chiediamo ad una passante la quale con le mani e qualche parola di inglese ci fa capire che oggi è lunedî ed i musei sono chiusi!! Dopo una settimana di viaggio abbiamo già perso la concezione del tempo.
Decidiamo di rimandare la visita a domani e di continuare il giro visitando la bellissima cattedrale ortodossa del "Salvatore sul sangue versato" attualmente trasformata in museo.
Attraversando vari parchi e ponti arriviamo sull'isola che ospita la fortezza San Pietro e Paolo per andare a visita da vicino la cattedrale con lo stesso nome progettata dall'architetto ticinese Domenico Trezzini. L'altezza della campanile di questa elegante costruzione è di 122m, ciò che rappresenta ancora oggi la seconda costruzione più alta della Russia (almeno secondo quanto dicono le guide turistiche!!).
Sono particolarmente interessato a questa costruzione dal fatto che mia nonna era una Trezzini di Astano, proprio lo stesso paese di provenienza di Domenico Trezzini.
Chissà se in qualche maniera non sono discendente dell'architetto preferito dello Zar Pietro il Grande, colui che con grande spirito di apertura verso l'occidente fece costruire la città che stiamo visitando. Abbiamo fortuna perche il tempo che questa mattina era piovviginoso si è nel pomeriggio messo al bello; fa però sensibilmente freddo (5 -10 gradi)
Oggi San Pietroburgo, denominata anche la Venezia del nord per i sui canali ha ca. 5 milioni di abitanti. Sulla via del ritorno passiamo davanti all'incrociatore Aurora che nel 1917, si dice, dette il via alla rivoluzione d'ottobre. Dopo la rivoluzione fino alla fine dell'unione sovietica nel 1991 la città prese il nome di Leningrado.
Dalla stazione Finlandia alla stazione Moskwa facciamo la nostra prima esperienza con la metropolitana e con la decifrazione dei caratteri cirillici. Adagio adagio cominciamo a leggere le insegne e i nomi delle strade. I 2 semenstri di russo seguiti 30 anni fa cominciano ad essermi utili!!
Alla stazione riusciamo a comperare, anche grazie all'aiuto di una gentile signora in colonna allo sportello dietro di noi, i biglietti del treno per Mosca. Ceniamo in un ristorante spagnolo prima di rientrare all'albergo e dedicare le ultime ore al blog.
Il nostro percorso
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1 commento:
E' fantastico, in questo modo ci fai partecipi del tuo viaggio. Ci fai visitare luoghi che mi sono solo sognato di poter visitare un giorno.
Non lasciateci per strada, continuate così.
Saluti anche a Meggy.
Renzo
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