Quando ci svegliamo stamattina ci sembra di sentire un casino di gente a parlare e ridere proprio davanti alla nostra camera, ma quando usciamo, a parte alcune giovani indonesiano nell'altro angolo del cortile non vediamo nessuno. Ascoltando bene ci accorgiamo che le voci e le risate provengono da una gabbia con un pappagallo dei bellissimi colori. Peccato che si trova in una piccola bruttissima gabbia. Giocando con lui gli facciamo dire quasi tutto quello che vogliamo e in qualsiasi lingua; ma il suo forte sono le risate, quasi incredibile, non mi ricordo di aver già sentito una cosa del genere. Quando poi mi avvicino alla gabbia per fotografarlo,
quasi come avesse capito, si mette a danzare, saltellare e mostrare le sue belle ali colorate. Ma purtroppo le sbarre della gabbia sono cosi grosse che il pappagallo quasi non si riesce a vederlo. Fatti poi i bagagli partiamo con un bemo per il terminal dei bus verso Moni, il luogo di partenza delle escursioni al Kelimutu. Al termial la solita bagarre con i procacciatori dei clienti dei bus; subito ci dicono che il bus pubblica parte fra 4 ore, mentre un altro dice che parte fra poco, intanto vediamo che si minacciano fra di loro, e l'altro ritratta quanto detto .. una vera mafia che ci verrà confermata anche da altri turisti. Ende è il
posto dove abbiamo visto la maggiore aggressività di questi tipi. Infine contrattiamo un prezzo di 150 Rupie per il comodo trasporto su un bemo noleggiato. Il viaggio fino a Moni è in salita fra valli risaie e qualche piccolo villaggio. Sul tragitto proprio in un paesino con un bel mercato che vendevano frutta non possiamo neanche uscire dall'intensità della pioggia. Peccato perché qualcosa avremmo comperato. Giunti nel paesello di Moni splende di nuovo il sole, mentre noi ci sistemiamo al Waturama un posto con grandi camere ma buie e umide. Il Proprietario è molto gentile e ci offre il welcome-the. Dato che il posto è tranquillo e domani sarà l'ultimo giorno dell'anno abbiamo deciso di fermarci alcuni giorni. Ci
guardiamo subito in giro per cercare un alloggio migliore e per finire opteremo per quello sull'altro lato della strada, il Bintang che ha dei bungalow spaziosi, puliti e ben situati ad un prezzo di sole 20'000 rupie in più dell'altro. Intanto ci prepariamo ad organizzarci per l'escursione di domani al Kelimutu. Per assistere al sorgere del sole dobbiamo partire da Moni alle quattro di mattino e, visto che non è alta stagione ed i bemo pubblici non circolano, dobbiamo cercare un trasporto privato. Intanto arriva, quale vicino di camera, Even, un giovane inglese che ha lo stesso programma per domani. Con lui, dopo lunghe contrattazioni, riusciremo a combinare un trasporto, andata e ritorno dal Kelimutu per 200'000 rupie per tutti assieme, il prezzo iniziale era 350'000. Purtroppo i turisti sono pochi e tutti cercano di approfittarsene. Per noi il prezzo va bene, per lo squattrinato studente inglese un po meno per cui gli riduciamo la sua partecipazione ai costi. Dopo cena assieme a Even andiamo a dormire presto perché alzarci alle tre e mezza non sarà uno scherzo.
Quando ci svegliamo stamattina ci sembra di sentire un casino di gente a parlare e ridere proprio davanti alla nostra camera, ma quando usciamo, a parte alcune giovani indonesiano nell'altro angolo del cortile non vediamo nessuno. Ascoltando bene ci accorgiamo che le voci e le risate provengono da una gabbia con un pappagallo dei bellissimi colori. Peccato che si trova in una piccola bruttissima gabbia. Giocando con lui gli facciamo dire quasi tutto quello che vogliamo e in qualsiasi lingua; ma il suo forte sono le risate, quasi incredibile, non mi ricordo di aver già sentito una cosa del genere. Quando poi mi avvicino alla gabbia per fotografarlo, 
quasi come avesse capito, si mette a danzare, saltellare e mostrare le sue belle ali colorate. Ma purtroppo le sbarre della gabbia sono cosi grosse che il pappagallo quasi non si riesce a vederlo. Fatti poi i bagagli partiamo con un bemo per il terminal dei bus verso Moni, il luogo di partenza delle escursioni al Kelimutu. Al termial la solita bagarre con i procacciatori dei clienti dei bus; subito ci dicono che il bus pubblica parte fra 4 ore, mentre un altro dice che parte fra poco, intanto vediamo che si minacciano fra di loro, e l'altro ritratta quanto detto .. una vera mafia che ci verrà confermata anche da altri turisti. Ende è il 
posto dove abbiamo visto la maggiore aggressività di questi tipi. Infine contrattiamo un prezzo di 150 Rupie per il comodo trasporto su un bemo noleggiato. Il viaggio fino a Moni è in salita fra valli risaie e qualche piccolo villaggio. Sul tragitto proprio in un paesino con un bel mercato che vendevano frutta non possiamo neanche uscire dall'intensità della pioggia. Peccato perché qualcosa avremmo comperato. Giunti nel paesello di Moni splende di nuovo il sole, mentre noi ci sistemiamo al Waturama un posto con grandi camere ma buie e umide. Il Proprietario è molto gentile e ci offre il welcome-the. Dato che il posto è tranquillo e domani sarà l'ultimo giorno dell'anno abbiamo deciso di fermarci alcuni giorni. Ci 
guardiamo subito in giro per cercare un alloggio migliore e per finire opteremo per quello sull'altro lato della strada, il Bintang che ha dei bungalow spaziosi, puliti e ben situati ad un prezzo di sole 20'000 rupie in più dell'altro. Intanto ci prepariamo ad organizzarci per l'escursione di domani al Kelimutu. Per assistere al sorgere del sole dobbiamo partire da Moni alle quattro di mattino e, visto che non è alta stagione ed i bemo pubblici non circolano, dobbiamo cercare un trasporto privato. Intanto arriva, quale vicino di camera, Even, un giovane inglese che ha lo stesso programma per domani. Con lui, dopo lunghe contrattazioni, riusciremo a combinare un trasporto, andata e ritorno dal Kelimutu per 200'000 rupie per tutti assieme, il prezzo iniziale era 350'000. Purtroppo i turisti sono pochi e tutti cercano di approfittarsene. Per noi il prezzo va bene, per lo squattrinato studente inglese un po meno per cui gli riduciamo la sua partecipazione ai costi. Dopo cena assieme a Even andiamo a dormire presto perché alzarci alle tre e mezza non sarà uno scherzo.
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