Il nostro percorso

venerdì 23 gennaio 2009

16 - 17 gennaio 2009 Phnom Penh (Capitale della Cambogia)

Fatto colazione all'ostello davanti alla spiaggia, preparato i bagagli e preso un “tuk tuk” per la stazione dei bus a lunga distanza. La partenza è puntuale alle 8.30 e il viaggio fino alla capitale della Cambogia dura 4 ore. Il paesaggio a parte l'attraversamento di qualche pittoresco ed animato villaggio non presenta niente di particolare. Notiamo le campagne brulle e secche che attendono la stagione delle piogge. Il bus arriva proprio in centro. Per evitare il solito assalto dei procacciatori di clienti per gli alberghi, ci fermiamo a mangiare in un ristorante vicino alla stazione di bus. Considerata la posizione centrale e il prezzo conveniente decidiamo di rimanere nell'albergo della compagnia di trasporto Capitol con la quale abbiamo fatto il viaggio. Per 6$ abbiamo una camera spaziosa e pulita anche se non tranquilla al terzo piano. Ma oramai ci siamo abituati qui nessun posto è proprio tranquillo! Usciamo poi a fare un lungo giro fino al fiume e attorno al Palazzo reale, dove vediamo un gruppo di persone locali e turisti che fanno ginnastica e esercizi di "thai chi" sul lungo fiume, per finire a cenare in un ristorante, consigliato dalla guida LP, che devolve una parte del ricavato per sostenere delle attività a favore dei bambini della strada di Phnom Pehn. Purtroppo questo è un capitolo nero per la Cambogia in generale. Troppi bambini sono in giro per le strade a cercare l'elemosina e diventano facilmente vittime di pedofili e altri malintenzionati. Mi fa specie poi leggere sulla stampa locale che la giustizia cambogiana la prostituzione e la pedofilia non sono considerate ufficialmente un reato; spetta al giudice di turno prendere una decisione .... ciò che non fa altro che favorire la grande piaga della corruzione!!


Secondo giorno

Il secondo giorno lo dedichiamo alla visita della parte storica e della zona vicino al lago di Boeng Kak. Anche oggi il tempo è bellissimo, in cielo non una nuvola e la temperatura è gradevole. Facciamo colazione, con un ottimo cappuccino e dei croissant, in un ristorante non lontano dall'albergo. Qui incontriamo due svizzeri che sono arrivati ieri dalla Thilandia, dove vivono, e vogliono visitare la Cambogia. Dopo la buona colazione ci incamminiamo verso la zona dove sorge il Palazzo Reale e la Pagoda d'argento. Durante il giro visitiamo anche il monumento all'amicizia fra il Vietnam e la Cambogia (un po' strano pensando all'invasione vietnamita del 1979 per dar fine alla guerra civile e liberare la Cambogia dai Kmehr rossi che a lungo sono stati i sostenitori dei Vietkong durante la guerra contro gli americani). Sono oramai i segni di una brutta e tragica storia ... che per certi versi è meglio dimenticare! In ogni caso è giusto che i monumenti inneggiano all'amicizia, l'unica cosa che stona sono i soldati e le armi che vi sono rappresentate. In se un monumento alla pace e all'amicizia molto ben armato! Poi giriamo attorno al grande monumento all'indipendenza posizionato al centro di una rotonda in mezzo al traffico. Fatto poi una camminata lungo il fiume, bevuto e mangiato delle noci di cocco per pranzo, per arrivare alle 13.30 all'entrata dell'area che comprende il maestoso Palazzo Reale e la Pagoda d'argento. Giriamo fra i diversi palazzi fra una moltitudine di giovani studenti che stanno anche loro visitando il posto. Più che ai palazzi i giovani sembrano più interessati ai turisti! Scopriamo poi che il nome della pagoda d'argento viene dal pavimento fatto di lastre d'argento. Dato il cattivo stato delle lastre il pavimento è però quasi interamente coperto di tappeti. Interessante è anche il museo adiacente al palazzo dove sono visibili delle rappresentazioni di feste reali con figure di dimensioni reali. Lasciamo poi questo bel posto con un “tuk tuk” per recarci in riva al lago Boeng Kak per assistere al tramonto. Non è un grande lago, ne per dimensione ne per qualità dell'acqua, ma le costruzioni in legno su palafitte e la posizione lo rendono molto pittoresco. Il posto è anche un luogo di incontro per i backpacker che cercano alloggio a buon prezzo e non vogliono subirsi il caos della zona centrale. Ben sistemati in un ristorante sul lago ci godiamo il tramonto con una birra Angkor e degli stuzzichini. Rientriamo poi al nostro albergo per riservare in viaggio di domani per Siem Reap che decidiamo di farlo in bus (5$, 4 ore)) invece che in barca (35$, 6 ore). Il viaggio in barca sul lago Tonle Sap lo faremo la prossima tappa.



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