Il nostro percorso

mercoledì 28 gennaio 2009

23 gennaio 2009 Pattaya

Appena alzati andiamo a fare colazione in un ristorante delle vicinanze per poi andare a visitare il grande mercato con tanti prodotti per i turisti che sono sorprendentemente puliti e ben esposti , molto meglio di quanto eravamo abituati finora. Ritorniamo a prendere i bagagli ma finiamo per arrivare troppo tardi per il bus delle 10; per cui dobbiamo attendere il prossimo alle alla una del pomeriggio. Niente male abbiamo cosi il tempo per visitare meglio il posto e di pranzare prima di prendere il bus. Il viaggio in minibus è molto comodo e confortevole non essendo tutti i posti occupati; ma l'aria condizionata mi costringe a prendere la giacca dal mio sacco. Su nostra richiesta veniamo scaricati nella zona centrale di Pattaya dove iniziamo a cercare un alloggio a noi confacente. Diversi interessanti sono completi, ci dicono per via del capodanno cinese che inizia fra il 24 gennaio, cosi finiamo di trovarne uno, il Sea Breeze per 800baht , sulla seconda strada dietro la spiaggia. La camera è al settimo piano per cui il rumore della città si sente da molto lontano Noi partiamo poi subito a fare un primo giro di ricoognizione per scoprire che anche i cani stanno bene sulla spiaggia e per imbatterci subito, anche se non è ancora sera nelle scene che rendono Pattaya la capitale Thailandese, se non asiatica o mondiale della prostituzione. Da quello che era negli anni 70 un piccolo villaggio di pescatori nelle vicinanze di una base aerea americana usata per la guerra contro il Vietnam e diventata in poco tempo il postribolo dei soldati americani in congedo. Comunque anche questo business si è globalizzato e le prostitute non sono più solo le tanto famose “Thai girls” ma si è arricchito anche di bionde ucraine, russe, brasiliane e addirittura africane. Il business tra l'altro non funziona solo la sera e la notte ma si estende apertamente e visibilmente a tutto il giorno. Sembra inoltre, ma di questo non ne abbiamo le prove che anche i gay si siano fatti un un intero quartiere per loro. Non so se il tutto è molto compatibile con la politica turistica di voler attirare a Pattaya le famiglie in vacanza. Noi ci siamo accontentati di rimanervi un giorno tanto per avere un'idea pratica della situazione. Una chicca soperta a Pattaya è che la separazione dei rifiuti vien fatta sul camion che li raccoglie; si è vero l'ho visto con i miei occhi, aprono i sacchi sul camion e mettono da parte quello che è riciclabile come vetro, lattine, ecc. Non so ancora se potrebbe essere una buona idea anche per le nostre latitudini!
A cena andiamo in un tranquillo ristorante con una grande terrazza sul mare a permetterci una bella grigliata di pesce e calamari. Prima di rientrare all'albergo facciamo un giro di ispezione fra i quartieri del business di Pattaya.





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