Il nostro percorso

mercoledì 28 gennaio 2009

25 gennaio 2009 Bangkok - Phetchaburi

Ci siamo alzati presto per avere il tempo di andare a fare un giro di Chinatown che è situato vicino alla stazione. Decidiamo di non rimanere più del necessario nella megalopoli di Bangkok, che conosciamo già dal precedente viaggio del 2006. La città è tremendamente inquinata dai gas di scarico dei tuk-tuk, ancora con motori puzzolenti a due tempi, e naturalmente dal traffico motorizzato in generale. A Chinatown c'è già un grande movimentato alla mattina presto, ed è bello vedere tutti indaffarati ad aprire i negozi ed allestire le bancarelle lungo le strade. Ben visibili sono inoltre i preparativi per i festeggiamenti il capodanno cinese che inizia proprio stasera. Dopo esserci stancati abbastanza ed esserci persi per un paio di volte andiamo a colazione al decimo piano del lussuoso albergo Cina Princess. Per soli 180 bath (6 fr.) a testa facciamo una colazione e quattro stelle con un buffet a non finire. Da qui guardandoci in giro (vedi foto scattata alle 10 di mattina) ci possiamo fare una buona immagine dell'inquinamento che copre tutta la città
Verso le 12, stanchi di girare per le negozietti di Chinatown ritornniamo alla stazione per prendere i biglietti per la prossima tappa; Pehtshaburi, la città dei tanti templi. Il nostro treno parte puntuale alle 13.30 dalla stazione Hualamphong di Bangkok. Questo percorso lo conosciamo avendolo già fatto tre anni fa. L'uscita dalla periferia di Bangkog è tremendamente lento per i molti passagi a livello e i ponti canali che il treno deve attraversare molto lentamentte. A Nakhom Phahnom il treno si ferma per una pausa imprevista ed inspiegabile di più di una ora, ciò mi permette di fare un giretto fra le bancarelle del mercato ed acquistare un po' d buona frutta.
Arriviamo cosi a Pehtcaburi che sono già le 17.30 e comincia già a diventare scuro; scesi dal treno conosciamo con un giovane inglese con il quale andiamo assieme fino al guesthose Rabien Rim , una costruzione tutta in legno in riva al fiume dove riceviamo una camera molto ridotta, con finestre rotte (per fortuna abbiamo però la rete contro le zanzare sopra il letto) che danno proprio sulla strada. Per nostra fortuna il traffico è poco ma quando passano i motorini sembra che attraversino la nostra camera! Ceniamo poi nell'ottimo ristorante del guesthose, con la gentile signora che vorrebbe vendere un tour al vicino parco nazionale. Usciamo ancora per visitare il mercato notturno e comperare per pochi soldi della frutta (mangosteen e dragon fruit e mandarini) per il viaggio di domani.




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