Il nostro percorso

lunedì 5 gennaio 2009

28 - 30 dicembre 2008 Nha Trang

Primo giorno
All'arrivo a Nha Trang prendiamo alloggio in albergo proprio in faccia alla stazione. La mattina seguente andiamo al Bookshop Cafe, un ristorante di fronte al nostro albergo, a fare colazione poi annunciato per SMS a Minha, una ragazza vietnamita di Nha Trang che avevamo conosciuto in un precedente viaggio di essere arrivati, Lei ci raggiunge al ristorante accompagnata dal padre. Dopo un caloroso saluto ci raccontiamo a lungo le nostre avventure. Lei è stata un anno a studiare in una scuola alberghiera in Svizzera poi è stata quasi un altro anno presso il fratello che ha un ristorante in Francia. Ora è appena rientrata in Vietnam e sta cercando un lavoro. Lei parla bene l'inglese mentre il padre, che lavora per lo stato, come anche la madre, sa l'inglese solo “a little”, ma si arrangia bene. Dopo i saluti ed i convenevoli andiamo con lei in taxi ad un albergo vicino la spiaggia dove lei aveva già fatto una prenotazione provvisoria. L'albergo Hai An è ben piazzato al centro e davanti alla spiaggia, però purtroppo piove ed im mare in burrasca non invita proprio a fare il bagno. Dopo esserci sistemati ben bene nell'albergo usciamo con Minha a fare un giro di ricognizione della zona attorno all'albergo. Visitiamo prima un'esposizione dedicata ai nidi di rondine, che sono una leccornia per i vietnamiti. Con i nidi “rubati” alle rondini vengono preparati: pasti, bevande e una grande varietà di dolci. Pranziamo in un piccolo ristorante sulla spiaggia per poi, visto che ha smesso di piovere, fare una lunga passeggiata sulla spiaggia. La spiaggia di Nha Trang è conosciuta per essere una delle più belle e limpide del Vietnam, ma ora nel periodo delle piogge, che quest'anno tarda a finire, il mare è marrone a causa dei fiumi che portano tanta acqua limacciosa dalle montagne circostanti. Oramai ci siamo rassegnati, viste anche le previsioni per i prossimi giorni, che dovremo accontentarci di qualche singola schiarita per poter vedere il bel paesaggio che ci circonda. Vorremmo fare un'escursione sulle isole davanti alla costa, ma con il mare così cattivo è meglio non rischiare. La sera andiamo a cenare in un ristorate, consigliato da Minha, e conosciuto per il buon pesce. Riceviamo un pesce (di nome Grouper) enorme e che in tre facciamo fatica a finirlo. Durante la cena su un grande schermo seguiamo la finale della coppa d'Asia (AFF-Cup) tra la Thailandia e il Vietnam. L'atmosfera è quasi napoletana con il pubblico che segue la partita con grida, urli, applausi e anche disappunto, quando la Thailandia segna il primo goal e sembra poter vincere la partita. Ma poi dopo tante occasioni mancate, ecco che il Vietnam pareggia ad un minuto dal termine. Scene di gioia interminabili, anche perché con il pareggio il Vietnam, avendo già vinto il primo incontro, vince la coppa. Per il Vietnam, vincere contro i rivali di sempre, è un successo storico che viene festeggiato sotto la pioggia, con giri in moto e con concerti di clacson per tutta la notte. Sembrano impazziti, ma mi rendo anche conto che la benzina costa ancora poco in Vietnam!! Noi rientriamo all'albergo e dobbiamo chiudere le finestre per poter dormire.
Secondo giorno
Ci alziamo tardi cosi che siamo quasi gli ultimi a fare colazione. Il buffet è ben fornito ma oramai gli ultimi trovano i resti freddi. Comunque riusciamo ad avere delle buone e croccanti baguette e molta ottima frutta tropicale. Poi sfruttiamo il fatto che il tempo è brutto per sistemare il bagaglio le varie cose informatiche. Abbiamo un collegamento wireless in camera per cui cerchiamo di approfittarne per aggiornare la posta elettronica ed il blog. Usciamo solo nel pomeriggio per fare un giro del quartiere dove sono concentrati gli alloggi turistici. Andiamo a cenare al ristorante “La Taverna”, segnalato dalla guida Routard, il cui proprietario è un ticinese. Dopo tanto tempo sentiamo parlare in dialetto ticinese dal proprietarie e da altri ospiti. Noi non riusciamo a parlare con lui perchè ad un certo momento parte e poi non lo vediamo più. Ottimi gli spaghetti ai frutti di mare ed i gamberoni nella noce di cocco. Terminiamo poi il giro fra i ristorantini del quartiere per poi ritornare sotto la pioggia al nostro albergo.
Terzo giorno
Per evitare il problema di ieri con la colazione, ci alziamo presto e troviamo un buffet quasi intatto. La colazione è veramente ottima con tutto quanto si possa immaginare,ma per noi il massimo è la scelta di frutta tropicale, abbondante, fresca e molto buona! Dopo aver constatato che il tempo è ancora brutto e la meteo non prevede niente di buono, anzi la probabilità di pioggia nei prossimi giorni passa dall'80% al 100%, decidiamo di partire stasera per Saigon con un treno notturno. Andiamo con i bagagli alla stazione per prendere il biglietto per il treno delle 23.45 per Saigon. Passiamo poi il resto della giornata, parzialmente piovosa, in compagnia di Minha che ci fa da guida per visitare le varie attrazioni turistiche della zona, vicino alla stazione, dove lei abita. Visitiamo per prima la Pagoda Long Son con una bellissima ed enorme statua di Budda in cima alla collina. Da qui si ha anche la miglior vista sulla città e la sua periferia. Poi un tempio buddista quasi abbandonato e la cattedrale vicino alla stazione. Ceniamo poi con Minha al ristorante Lucky Hoa gestito da un francese sposato con una vietnamita. Dopo cena incontriamo per un caffè assieme anche la mamma ed il padre di Minha che ci sorprendono con un gentile regalo. Infine saluti ed abbracci dopo di che noi andiamo ad aspettare la partenza del treno. Siamo da soli in uno scompartimento da sei posti ... buona notte e buon viaggio!!

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